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17 Mag 2019

Amazon paga 10mila dollari ai dipendenti per aprire società di consegne

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La mossa della società: finanziare i lavoratori che si licenziano e si mettono in proprio.

 

Sono tempi movimentati per Amazon. Dopo l’annuncio delle novità relative alla logistica, con l’introduzione in Italia del servizio Counter e gli investimenti nell’automazione per quanto riguarda l’impacchettamento, adesso il colosso dell’ecommerce ha deciso di mettere in atto una riorganizzazione della sua forza lavoro tramite incentivi per chi decide di abbandonare il posto da dipendente e mettersi in proprio creando startup per le spedizioni.

 

Per arrivare a mettere a segno gli obiettivi di consegnare i prodotti in un giorno ai suoi clienti Prime, la compagnia dovrà ora incrementare il suo settore logistico, e per farlo ha deciso di farsi aiutare dai suoi dipendenti. Amazon darà così 10mila dollari e garantirà lo stipendio lordo per tre mesi a tutti coloro che decideranno di licenziarsi per creare una propria startupper le consegne negli Stati Uniti.

 

In questo modo il gigante vuole garantirsi una maggiore capillarità e una copertura sempre più estesa nel suo servizio. Inoltre, gli ex dipendenti che si metteranno in proprio potranno comunque noleggiare i furgoni di Amazon con il logo per le consegne Prime, oltre ad avere sconti sul carburante, l’assicurazione e altri vantaggi messi a disposizione dall’azienda.

 

Così facendo, la compagnia vuole creare un servizio logistico indipendente per evitare di dover dipendere da servizi postalio da altri corrieri che al momento hanno in carico parte delle sue consegne in diversi Paesi. Inoltre, “Dal lancio del programma Delivery Service Partner nel giugno 2018, Amazon ha consentito la creazione di oltre 200 nuove piccole imprese che hanno assunto migliaia di driver locali per offrire pacchetti ai clienti di Amazon”, riporta la compagnia.

 

E alla riduzione dei tempi di consegna guarda anche l’avvio dei lavori di costruzione di un nuovo hub aeroportuale di oltre 900 acri all’interno dell’aeroporto internazionale di Cincinnati, area che sarà interamente gestita da Amazon come punto di raccolta proprio per molti dei suoi servizi di spedizione. Il centro da 1,5 miliardi di dollari sarà aperto nel 2021 e dovrebbe portare alla creazione di oltre 2.000 posti di lavoro.

 

 

Fonte: WIRED.IT

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