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20 Set 2019

Container, la metà non è caricata correttamente

CONTAINER

 

Secondo un’indagine del National Cargo Bureau.

 

GENOVA - Un’indagine del National Cargo Bureau (Ncb) riferita a 500 container ha rilevato come la merce spesso non venga correttamente dichiarata né immagazzinata in modo adeguato. Il Ncb è un’organizzazione non a scopo di lucro che effettua ispezioni su navi da carico convenzionale e portacontenitori.

 

Controlla ogni anno circa 31 mila container che trasportano merci pericolose in uscita dai porti statunitensi, per verificare che siano state rispettate le norme di sicurezza e che il carico sia stato sistemato in modo adeguato ad assicurarne la salvaguardia, oltre che garantire la salvaguardia delle navi che lo trasportano.

 

La necessità di un’indagine accurata è nata in seguito a una serie di incidenti che hanno riguardato alcune navi container, in particolare l’incendio a bordo della “Maersk Honam”, che ha provocato la morte di cinque membri dell’equipaggio. Il Ncb, che normalmente si occupa solamente delle ispezioni dei container in esportazione dagli Stati Uniti, si è offerta di effettuare ispezioni gratuite su un campione di contenitori in importazione per i membri del Cargo Incident Notification System (Cins).

 

Il Cins si definisce come un sistema, lanciato nel settembre 2011, sviluppato per aumentare la sicurezza e la salvaguardia nella catena di distribuzione, ridurre il numero degli incidenti sulle navi riguardanti i carichi ed evidenziare i rischi causati da alcune tipologie di merci e da una sistemazione non adeguata di queste ultime.

 

Secondo quanto dichiara il Cins, i suoi 17 membri controllerebbero oltre il 60% della capacità cargo su container. Maersk, Hamburg Süd, Hapag-Lloyd e Cma Cgm hanno aderito al programma. Sono stati quindi selezionati 500 container appartenenti a queste quattro società che sono stati ispezionati dalla Ncb: «Sono stati esaminati container di diverso genere che trasportavano merci pericolose e cargo generico, prodotti destinati sia all’importazione sia all’esportazione» spiega Ian Lennard, presidente del Ncb.

 

Tra i 550 container ispezionati il 55% ha evidenziato alcune mancanze; il 49% degli dei container in import che trasportavano merci pericolose non era in regola, così come il 38% di quelli in export non rispettava i parametri: «Si tratta di risultati scioccanti - ammette Lennard -. Nella quasi totalità dei casi esaminati i problemi principali riguardavano una non corretta, e quindi non sicura, sistemazione del carico a bordo. Non sono stati rispettati i parametri imposti per le merci pericolose, che vengono trattate come un carico generico. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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