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13 Nov 2019

Treu: «Ecco gli interventi per sburocratizzare la logistica»

BUROCRAZIA_LOGISTICA

 

Nella logistica italiana il peso della burocrazia è stato stimato intorno ai 30 miliardi di euro annui.

 

ROMA -  Nella logistica italiana il peso della burocrazia è stato stimato intorno ai 30 miliardi di euro annui. Il Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro), a questo proposito su impulso di Confetra, la Confederazione dei trasporti e della logistica e del consigliere Nereo Marcucci, ha avviato un lungo ciclo di audizioni svolte a Villa Lubin ascoltando quattro pubbliche amministrazioni, 25 associazioni di categoria e quattro organizzazioni sindacali del settore, per elaborare un testo organico in grado di superare le criticità che determinano l’appesantimento operativo della catena logistica italiana ed eliminare i colli di bottiglia in tutto il processo operativo, dall’arrivo-partenza della merce fin dal ritiro-consegna, focalizzando l’attenzione sui flussi di import-export che sono quelli oggi maggiormente problematici nella competizione internazionale.

 

Le audizioni hanno portato all’elaborazione di tre disegni di legge sull’argomento, annunciati qualche settimana fa alla Camera dei deputati, raccolti insieme alle proposte emerse dalle audizioni in un Quaderno scientifico: «Il risultato - commenta Tiziano Treu, presidente del Cnel - è un sistema coordinato di interventi tesi a semplificare il quadro normativo per sostenere il settore della logistica italiana nella competizione con gli altri Paesi europei. Uno dei disegni di legge depositati a Montecitorio riguarda le procedure di sdoganamento per le quali gli operatori stanno attendendo lo Sportello unico delle dogane e dei controlli (il cosiddetto Sudoco) mediante il quale l’Agenzia delle dogane coordinerà tutti gli enti che intervengono nelle attività di importazione ed esportazione. A corollario del Sudoco, il ddl prevede l’armonizzazione degli orari di lavoro delle varie amministrazioni coinvolte al fine di pervenire al “one stop-one shop” che lo stesso Codice doganale unionale prevede».

 

Un secondo disegno di legge stabilisce che le navi per sbarcare - anziché trasmettere una pluralità di avvisi come avviene attualmente - inviino le informazioni alle sole Capitanerie di porto che le mettono a disposizione delle altre amministrazioni interessate - dall’Agenzia delle dogane, agli uffici della Sanità marittima, dalle Autorità di sistema portuale all’Istituto nazionale di statistica: «Tema cruciale affrontato da un ulteriore ddl - aggiunge Treu - riguarda la regolazione del settore trasporti che oggi vede aree di sovrapposizione di competenze di varie amministrazioni: ministero Infrastrutture e trasporti, Autorità di regolazione dei trasporti, Agenzia di sicurezza delle infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali, Rete ferroviaria italiana, Adsp. Il provvedimento contiene una legge delega per la ridefinizione dei ruoli dei vari organismi in base a criteri di semplificazione e razionalizzazione che evitino duplicazioni di interventi regolatori e di procedimenti concessori, autorizzativi e di controllo». Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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