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18 Feb 2020

Brexit e spedizioni: il vademecum di SpedireAdesso

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La compagnia dispone di una team pronto e preparato per gestire questo tipo di spedizioni.

 

Le conseguenze della Brexit investiranno anche il settore dei trasporti e delle spedizioni. Così SpedireAdesso.com avvia una campagna d’informazione per istruire i propri clienti sui possibili cambiamenti che avverranno nelle procedure di gestione per spedire in Regno Unito dall’Italia e viceversa, anche se, al momento, nessuna variazione ufficiale è stata emanata e Londra e Bruxelles contratteranno i termini dell’accordo di uscita nei prossimi 11 mesi.

 

“Una percentuale considerevole dei nostri clienti è costituita da italiani che lavorano e studiano in una delle numerose città inglesi, e dalle loro famiglie, i quali periodicamente hanno bisogno di spedire pacchi, ma anche buste e pallet, dall’Italia al Regno Unito o dal Regno Unito all’Italia” afferma il Ceo Salvatore Christian Parlacino, e continua – “tenere aggiornati i nostri clienti su come potrebbero cambiare le procedure per spedire in Uk e prepararli è quindi doveroso e noi lo stiamo già facendo con articoli informativi e news letter”.

 

Una delle possibili cause delle variazioni delle normative di trasporto di merci all’interno della Gran Bretagna sarà certamente il venir meno del vincolo di libero scambio di merci tra i Paesi membri dell’Unione Europea. Questo potrebbe portare, nella più credibile delle ipotesi, l’apertura della dogana in Uk, dalla quale tutte le merci in entrata o uscita dal Regno Unito dovranno passare prima dai controlli doganali.

 

La dogana, così come per ogni altro Paese in cui è attiva, implicherebbe un maggior tempo di transito e quindi tempi di consegna relativamente più lunghi (si parla circa di un giorno in più delle tempistiche standard) nonché l’obbligo di accompagnare ogni spedizione con precisi documenti tra i quali Dichiarazione di libera esportazione e Fattura Pro Forma, che ogni mittente dovrebbe compilare e allegare alla propria spedizione.

 

L’altro tarlo riguarderebbe il possibile aumento dei costi di spedizione. In quanto fuori dall’UE, la Gran Bretagna è ora una destinazione extracomunitaria, e questo potrebbe causare un rincaro delle tariffe da parte dei corrieri espresso e degli spedizionieri.

 

Nel vademecum Brexit e spedizioni: tutto quello che c’è da sapere – consultabile online sul Blog aziendale – SpedireAdesso.com rassicura i propri clienti comunicando che, anche se il Regno Unito avviasse l’apertura della dogana, la compagnia dispone di una team pronto e preparato per gestire questo tipo di spedizioni, in quanto già da anni l’azienda eroga servizi per spedizioni doganali verso Paesi Extra Cee, come ad esempio Svizzera e Norvegia.

 

www.spedireadesso.com 

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