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24 Feb 2020

Coronavirus, dopo il decreto del governo stop alle polemiche

Il_presidente_del_Consiglio_Giuseppe_Conte

 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

ROMA - Il testo del decreto legge di contrasto alla diffusione del coronavirus, deliberato ieri dal cdm prevede che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona si adottino misure di contenimento come: il divieto di allontanamento e quello di accesso al comune o all'area interessata; la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato; la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei; la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; l'applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell'obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente, per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva; la sospensione dell'attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale; la possibilità che l'accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale; la limitazione all'accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.

 

Stop alle polemiche

 

Il governo mette in quarantena le polemiche interne e si stringe compatto contro il coronavirus. Dopo il consiglio dei ministri straordinario di ieri sera, nel quale è stato adottato un decreto legge con le misure di contenimento dell'epidemia nelle aree focolaio in Lombardia e Veneto, oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio garantisce che "nessuno verrà abbandonato" in un intervendo su Facebook. "Con il Consiglio dei Ministri di ieri, alla Protezione Civile - scrive Di Maio - il governo ha varato una serie di misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza coronavirus. La macchina operativa dello Stato sta lavorando senza sosta giorno e notte, monitorando l'evoluzione dei fatti e supportando chi ha bisogno". E ricorda: "Come Farnesina abbiamo riportato in Italia tutti i connazionali bloccati all'estero che avevano chiesto di rientrare. Tutti ovviamente sono stati sottoposti a controlli prima della partenza e al rientro hanno seguito un rigido protocollo sanitario. Oggi sentirò l'Ambasciata a Pechino per avere ulteriori aggiornamenti e capire meglio come evolve la situazione in Cina". Infine, "nei prossimi giorni faremo una riunione straordinaria al ministero degli Esteri per affrontare il tema del commercio estero e l'impatto che il coronavirus sta avendo nell'economia delle nostre imprese. Non abbandoniamo nessuno, ve lo garantisco!".
 

"Vogliamo isolare il virus e non le persone - afferma la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli- Abbiamo deciso sulla base di evidenze scientifiche perché è fondamentale, in questo momento, tutelare la salute di tutti. Per questo, per le persone che vivono nei luoghi del contenimento, prenderemo decisioni economiche e di cura importanti. E deve essere chiaro che nessuno sarà lasciato solo".

 

"Abbiamo trovato un numero importante, considerevole, di pazienti positivi. E' evidente che ne troveremo di più...", sostiene il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di Sky Tg24. "Mi aspetto più casi, anche perché stiamo facendo un numero importante di test", spiega l'esponente del governo.

La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha convocato i sindacati e le parti sociali per la definizione e condivisione del piano di contenimento e gestione dell'emergenza coronavirus.

Silvio Berlusconi ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo l'approvazione da parte del cdm delle misure di contenimento del coronavirus. Il vicepresidente di forza italia, Antonio Tajani, si è recato questa mattina alla sede della protezione civile dove ha incontrato tra gli altri il ministro della salute, roberto speranza. Insieme berlusconi e Tajani hanno sentito telefonicamente e si sono confrontati con tutti i presidenti di regione di Forza Italia.

Ma è ancora presto per quantificare l'entità dei danni economici provocati dal coronavirus. "Nel corso degli incontri del G20 e del G7 di Riad si è convenuto come sia ancora prematuro quantificare l'intensità e l'impatto del coronavirus sull'economia globale ed europea", chiarisce il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, a margine dei lavori nella capitale saudita.

 

 

Fonte: LA REPUBBLICA

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