Cerca Aziende di:
30 Apr 2020
Questo il tema del primo appuntamento del Sustainable Tour 2020 che è stato organizzato in modalità webinar per incontrare a caldo gli opinion leader del comparto.
Oltre 300 operatori del settore collegati tramite la piattaforma messa a disposizione da evenT, il nuovo brand creato da Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno dedicato alla formazione e informazione del mondo dei trasporti e della logistica.
Palinsesti, agende, calendari e programmi sono stati sconvolti e rivoluzionati dalla pandemia che sta mettendo a dura prova ogni forma di società e di economia, ogni settore e comparto; in primis il trasporto merci che pure si è ancora una volta rivelato strategico per la sopravvivenza delle comunità. Anche il Sustainable Tour, serie di appuntamenti tematici inerenti l’evoluzione della logistica e del trasporto merci in ottica sostenibile, si è adeguato a questa nuova era aggiungendo, al calendario previsto del Tour, un appuntamento “virtuale” in piena crisi Covid-19.
Il Webinar che si è svolto oggi alle ore 15 sulla piattaforma messa a disposizione da evenT ha avuto come titolo: “Logistica e movimento merci dopo il coronavirus: cosa c'è dietro l'angolo?” e ha visto la partecipazione di illustri protagonisti del nostro settore, a partire da Paolo Volta, giornalista e consulente di logistica, Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, Mihai Daderlat, Business Director Mercato Italia IVECO, Luigi Capitani, presidente di CePIM Interporto di Parma, Maurizio Pompei, amministratore delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia, Mosè Renzi, presidente dell’Interporto d’Abruzzo e Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania e presidente della sezione Veicoli Industriali di UNRAE.
Ciò che è emerso dalla tavola rotonda è che all’orizzonte si profila naturalmente una profonda crisi economica, al di là del superamento dell’emergenza sanitaria. Come per ogni crisi, però, bisogna cogliere delle opportunità e soprattutto affrontare il problema in modo deciso e determinato.
Il vecchio modello di delocalizzazione non è più attuabile secondo Massimo Marciani. È necessario ripensare a una nuova filiera che guardi alla territorialità. Scende il concetto di produzione “just in time” e risale quella di magazzino, non solo centrale. Riguardo all’ecommerce, se è aumentato d'importanza durante il lockdown (più 21 per cento), va considerato anche che le vendite della Gdo sono aumentate del 162 per cento, ma la domanda è stata del più 400 per cento. “Serve dunque un nuovo modello di logistica. Tutto ciò che è possibile digitalizzare verrà digitalizzato. Competenza, professionalità, investimenti e risorse saranno i concetti cardine di questo cambiamento” .
Abitudini che, come ha sottolineato Luigi Capitani, dovranno essere accompagnate da una profonda ed efficace digitalizzazione, soprattutto del nostro comparto, sicuramente ancora molto indietro rispetto alle effettive esigenze di oggi ma in particolare di domani. "Occorrono piattaforme digitali, perché tutti i nodi sono interconnessi, per avere flessibilità quando ci sono cambiamenti repenrini. E vediamo che le crisi si alternano ogni 5-6 anni".
Gli ha fatta eco Mosè Renzi che dal suo osservatorio ha potuto focalizzarsi sul ruolo fondamentale degli interporti e sulla intermodalità che deve diventare un processo "non solo un test come è accaduto per molte grandi aziende in questa fase di crisi".
Altro tema importante che è stato affrontato è quello della sostenibilità. Questa crisi internazionale fermerà o rallenterà la ricerca e lo sviluppo di una mobilità sostenibile? Non è di questo parere Maurizio Pompei che anzi ha evidenziato come il Gruppo Daimler, insieme al Gruppo Volvo, stia spingendo ancora di più, soprattutto verso le celle a combustibile "anche se il diesel oggi è la soluzione più green e sostenibile e avrà molti anni ancora davanti".
E sul futuro a idrogeno si è soffermato anche Mihai Daderlat che ha confermato come la joint di Iveco con Nikola darà i suoi frutti a breve, ribadendo però che l'offerta continuerà a basarsi sia sul metano (Lng e Cng) sia sul diesel. "Metano che, nonostante il crollo del prezzo del petrolio, resta ancora più economico alla pompa".
Diesel su cui anche Franco Fenoglio fa ancora grande affidamento, anche se Scania, investendo il 7 per cento del suo fatturato annuo, continua a impegnarsi sul fronte delle trazioni alternative, oltre che su quello dell'interconnessione. Mentre nella sua veste di presidente di Unrae Veicoli Industriali, Fenoglio ha ribadito la necessità di interventi governativi rapidi e incisivi a sostegno di un settore che nel mese di marzo ha segnato un meno 40 per cento nelle immatricolazioni. Cosa ancor più grave in un paese come l'Italia che ha il parco circolante più vecchio e, quindi, più pericoloso e inquinante d'Europa. "Tutti i provvedimenti del Governo sono a debito. Servono invece prestiti a lungo termine, detassazione e infrastrutture. Insomma, interventi strutturali e non incentivi a singhiozzo".
Il webinar è stato moderato da Luca Barassi, direttore di Trasportare Oggi in Europa e da Maurizio Cervetto, direttore di Vado e Torno, ed è stato realizzato grazie alla partecipazione di Iveco, Mercedes-Benz Trucks e Scania. La registrazione dell’intero incontro è disponibile sulle pagine social e sui siti web delle due testate media partner di evenT.
EvenT e Il Sustainable Tour
A partire da quest’anno, le attività convegnistiche e formative di Trasportare Oggi in Europa e di Vado e Torno sono confluite nella nuova realtà evenT che si propone di mettere a disposizione del settore il know-how e l’esperienza pluriennale dei due player dell’editoria specializzata.
Così, anche il Sustainable Tour, come l’ormai storico appuntamento Zero Gradi dedicato alla catena del freddo, è orchestrato dalla nuova organizzazione che, però, non cambia il proprio asset, a partire dal coordinatore didattico, confermato in Paolo Volta, giornalista e consulente affermato di logistica, nonché vincitore del prestigioso premio Logistico dell’Anno nel 2019.
Due incontri saranno organizzati tra settembre e ottobre presso l’Interporto di Parma e l’Interporto d’Abruzzo a Pescara. Due realtà scelte per l'importanza assunta, nel primo caso, come polo dell'alimentare e sede dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), e nel secondo, per il ruolo strategico sulla dorsale Adriatica e la sua importanza nella formazione del Pil italiano.
Non sarà poi tralasciato il ruolo delle Autostrade del Mare, sempre più protagoniste di un trasporto green, con la conclusione del tour a Rimini in occasione della fiera Ecomondo.