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04 Mag 2020
Aveva manomesso il cronotachigrafo digitale utilizzando non il classico magnete, ma un più sofisticato circuito elettronico miniaturizzato e telecomandabile a distanza. E come se non bastasse la Polizia stradale ha scoperto che aveva anche alterato il sistema che limita le emissioni di gas nocivi, il cosiddetto AdBlue, in modo da "evitare i continui rifornimenti dell'apposito additivo, dal costo elevato".
Per questo un autotrasportatore 42enne di origine tunisina, scoperto intorno alle 3 di ieri notte da una pattuglia della sottosezione di Altedo, nel bolognese, a viaggiare sulla A13 "ben oltre i limiti delle ore di guida giornaliere consentite dal Codice della strada" si è visto sospendere la patente e comminare altre salatissime contravvenzioni, per un totale di circa 4.000 euro, oltre ad essere denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti.
In una nota, la Questura di Bologna spiega che quando gli agenti hanno intercettato il mezzo pesante, che viaggiava in direzione Padova e appartiene a una ditta italiana, "hanno intimato all'autista di uscire al successivo casello di Ferrara Sud per i consueti controlli". Accertamenti che sono stati svolti con "un innovativo strumento computerizzato in dotazione alla pattuglia, il 'Police Controller', che consente di analizzare tutti i dati di viaggio dei camion e di scovare eventuali manomissioni del cronotachigrafo digitale".
Fonte: BOLOGNATODAY