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31 Lug 2020

I Ports of Genoa puntano sull’infrastruttura digitale e presentano i primi risultati del progetto EBRIDGE

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Implementata una dashboard ferroviaria di ultimo miglio.

 

A valle del crollo del ponte Morandi, la Commissione UE ha finanziato, nel quadro del programma Connecting Europe Facility (CEF) 2018 il progetto “E-BRIDGE. Emergency and BRoad Information Development for the ports of GEnoa”, finalizzato a creare una piattaforma IT innovativa in grado di garantire la completa interoperabilità tra la Port Community e gli operatori - sia pubblici che privati - coinvolti nella gestione del trasporto di ultimo miglio ferroviario (e stradale) in porto.

 

Nel segmento ferroviario, la prima attività rilasciata nell’ambito di E-BRIDGE riguarda la messa a punto di un’interfaccia web, tra il Port Community System (PCS) e la Piattaforma Integrata Circolazione (“PIC”) di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), per la condivisione sistematica di informazioni aggiornate in tempo reale e relative ai collegamenti ferroviari tra gli scali del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e gli inland terminal di riferimento.

 

Tale soluzione, primo step del più ampio e articolato programma di implementazione delle nuove funzionalità del PCS per il ciclo ferroviario portuale, da completare nei prossimi mesi, sarà messa a disposizione di terminal portuali, MTO, imprese ferroviarie, etc.

 

Il progetto europeo E-BRIDGE, coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vede come beneficiari AdSP, UIRNet e Circle e come soggetti attuatori i terminal container del sistema portuale e gli MTO che operano nel porto. Il progetto si avvale inoltre del supporto di RFI in qualità di stakeholder.

 

E-BRIDGE integra ed eleva a livello di sistema portuale le esperienze sviluppate dal precedente progetto CEF Vamp Up, oggi in fase di completamento, che ha affrontato il tema dell’innovazione e dell’automazione del sistema ferroviario di ultimo miglio nel porto di Vado Ligure.

 

 E-BRIDGE ha un valore complessivo di circa 12 milioni di euro, di cui il 50% finanziati tramite fondi CEF, e rientra in un più vasto programma per il finanziamento di interventi sull’area logistica macroregionale, tra cui l’efficientamento della gestione dematerializzata di dati e documenti, integrandosi pertanto con le recenti attività di digitalizzazione ai varchi in corso di implementazione da parte della Port Community e nel più ampio contesto delle misure del Decreto Genova.

 

“Questo intervento del progetto E-BRIDGE segna un’importante svolta nell’efficientamento delle relazioni tra gli attori del trasporto ferroviario intermodale, rappresentando il primo step per una gestione coordinata e anticipata delle informazioni disponibili in ciascun segmento della filiera (terminal, manovre e vezione).

Le nuove funzionalità, e i connessi sviluppi della componente ferroviaria del PCS permetteranno di conseguire l’obiettivo di ottimizzazione nella gestione dei flussi in arrivo e in partenza da affiancare alla progressiva realizzazione degli interventi infrastrutturali sul nodo logistico portuale. Una più integrata e coordinata gestione dell’ultimo miglio del corridoio Reno-Alpi è del resto uno degli obiettivi che ha portato la Commissione Europea a supportare questo progetto tramite il relativo finanziamento, all’indomani del crollo del Morandi e della visita del Commissario Bulc” commenta il Presidente dell’Autorità di Sistema, Paolo Emilio Signorini.

 

“E-BRIDGE rappresenta per UIRNet un’importante occasione progettuale al fine del compimento di quel disegno complessivo di interoperabilità tra nodi e vettori, siano essi treni o autotrasporti. La possibilità di intervenire in un contesto così complesso e significativo come quello del Porto di Genova con una serie di infrastrutture intelligenti e servizi volti all’organizzazione operativa, consentirà di plasmare un modello replicabile in altri nodi, siano essi porti o interporti o centri distribuzione, costituendo uno standard de facto. L’omogeneità tecnologica e dei servizi digitali contribuirà alla fluidificazione dei processi, alla diffusione delle buone pratiche, alla digitalizzazione delle informazioni a beneficio di efficienza e sicurezza. Questi fattori sono oggi condizioni necessarie alla crescita economica, crescita oltremodo necessaria nell’attuale contesto mondiale. È quindi un modello costituito da standard tecnologici e servizi omogenei che UIRNet intende proporre, ed EBRIDGE permette nel Porto di Genova il primo fondamentale passo in questa direzione” sottolinea il Direttore Generale di UIRNet, Rodolfo de Dominicis.

 

“Si tratta di un primo ma importante tassello di E-BRIDGE, un’infrastruttura immateriale che correrà accanto a quella del nuovo ponte di Genova per dare nuova competitività al sistema Ports of Genoa, all’interno di una roadmap che indirizza una forte crescita della componente intermodale e ferroviaria con una serie di servizi digitali disponibili progressivamente per preparare al meglio l’opportunità ulteriore che verrà offerta dal Terzo Valico” rimarca il Presidente & CEO di Circle, Luca Abatello.

 

www.portsofgenoa.com

uirnet.it

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