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13 Ago 2020
Proseguono i controlli sull'autotrasporto effettuati dagli agenti motociclisti della Polizia Locale di Padova, che in questi ultimi mesi post lockdown ha riscontrato irregolarità amministrative, ma anche comportamenti e fatti di rilevanza penale da parte di alcuni autotrasportatori professionali.
Camion sospetto
Nel pomeriggio di mercoledì in Corso Stati Uniti i conducenti di un autoarticolato impegnato nel trasporto internazionale di materiali per l'igiene personale hanno mostrato agli agenti una licenza/autorizzazione verosimilmente falsa, tanto che gli operatori hanno interrotto il trasporto, invitando i conducenti a seguirli per i successivi accertamenti nella sede di via Gozzi. Dalla verifica nella banca l'autorizzazione Cemt (acronimo che sta a rappresentare: Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti) non risultava tra le autorizzazioni rilasciate; inoltre, dall’esame dei requisiti effettuato con la lampada a raggi UV e con uno specifico strumento per l’ingrandimento, sono stati accertati ulteriori elementi a conferma della non genuinità del documento. Tale licenza viene rilasciata in modo contingentato e assegnata annualmente a ogni stato membro dell'Unione Europea, in originale, secondo criteri fissati dallo stato in cui l'impresa ha sede (in questo caso la Bosnia), non è cedibile ed è intestata a un solo trasportatore che deve coincidere con il soggetto che utilizza il veicolo.
Multa salta
Ai due conducenti, entrambi di nazionalità bosniaca, e al legale rappresentante della ditta di autotrasporto è stato contestato il trasporto abusivo di merci ai sensi della legge 298/74 che prevede una sanzione di euro 4.130 con sanzione accessoria del fermo del veicolo di nazionalità Bosniaca con affidamento al cosiddetto "custode acquirente”. Inoltre, i due autisti, una volta identificati, sono stati denunciati per falsità ideologica commessa da privato e uso di atto falso in concorso. La merce abusivamente trasportata, superiore al limite delle 6 tonnellate, è stata sequestrata per la confisca. «Può sembrare strano che si arrivi a falsificare una licenza che autorizza il trasporto internazionale di merci, ma va considerato che si tratta di autorizzazioni molto difficili da ottenere anche per le ditte del settore e che possono costare diverse decine di migliaia di euro; inoltre, il rilascio è subordianto a determinati requisiti, anche in riferimento al rispetto della normativa ambientale, che i veicoli utilizzati devono possedere. Reputo importante far remergere anche tipologie di irregolarità "non consuete", ma che in ogni caso incidono sul livello di sicurezza della circolazione stradale», ha spiegato Lorenzo Fontolan, comandante della polizia locale di Padova.
Fonte: PADOVAOGGI