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28 Set 2020

Autotrasporto in fibrillazione per l’aumento delle accise sul gasolio

accise_gasolio

 

Diverse le reazioni assunte dalle varie associazioni.

 

L’annuncio da parte del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa della volontà di parificare le accise fra benzina e gasolio, aumentando quelle gravanti su quest’ultimo, ha comprensibilmente scosso il mondo dell’autotrasporto.

 

La posizione più dura è stata assunta da Conftrasporto. “Quello ventilato dal Governo sarebbe l’ennesimo inasprimento del fardello sulle spalle delle imprese e dei lavoratori, stavolta camuffato con presunte motivazioni ambientalistiche, delle quali si fatica a trovare il reale fondamento” ha detto il vicepresidente Paolo Uggè, stigmatizzando anche le possibili modifiche al Codice della Strada (tornate al vaglio della Commissione Trasporti della Camera) e il presunto “nulla di fatto” sul settore crociere (evidentemente non ritenendo soddisfacenti gli interventi per la liquidità delle compagnie, per l’accesso agli ammortizzatori sociali, per il taglio dei canoni, per le deroghe e le facilitazioni in materia di sgravi contributivi assunti nel corso del 2020).

 

Più equanime Unatras, confederazione di sigle dell’autotrasporto (cui appartiene anche Conftrasporto). Una recente nota del presidente Amedeo Genedani inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli le ha infatti riconosciuto il merito degli interventi in materia di deduzioni forfettarie e di fondo per il rinnovo del parco veicolare. Improcrastinabile però per Unatras restano “l’immediata ripubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio” e la soluzione alla “problematica del mancato rispetto dei tempi di pagamento per i servizi resi nel settore”.

 

Senza dimenticare, naturalmente, “la necessità ed urgenza di conoscere qual è l’intendimento Suo e del Governo sulla proposta scellerata del Ministro dell’Ambiente Costa di aumento delle accise sul gasolio per arrivare ad un riallineamento progressivo di queste ultime con quelle sulla benzina, mascherando tale scelta con motivazioni di tutela ambientale di dubbia veridicità e scarsa efficacia. Proposta che se si sommasse all’eliminazione del rimborso accise sul gasolio per i veicoli euro 3 dal 01/10/20 p.v. e per i veicoli euro 4 dal 01/01/21, costituirebbe un doppio colpo inaccettabile per le imprese del settore”.

 

Auspicio di un “sostegno” governativo è infine stato espresso dalla ALIS presieduta da Guido Grimaldi, che, durante il consiglio associativo appena tenutosi, ha manifestato la convinzione di sentirsi in “dovere di presentare al Governo un documento contenente le principali proposte per il rilancio del nostro settore. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: SHIP2SHORE

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