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29 Set 2020

L'autotrasporto europeo chiede ai negoziatori della Brexit di raggiungere un accordo

AUTOTRASPORTO_BREXIT

 

Raluca (IRU): con la pandemia il settore ha perso ricavi pari a 64 miliardi di euro.

 

L'International Road Transport Union (IRU) e 32 associazioni europee dei settori dell'autotrasporto e della logistica hanno inviato una lettera aperta ai capi negoziatori della Brexit, Michel Barnier e David Frost, e al primo ministro britannico Boris Johnson sollecitando il raggiungimento di un accordo sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea da cui i consumatori e l'economia possano trarre vantaggio, che salvaguardi la regolarità del traffico camionistico tra l'UE e il Regno Unito, che attualmente è di oltre 2,3 milioni di mezzi pesanti all'anno, e consenta il traffico di transito attraverso i rispettivi territori senza l'introduzione di permessi di trasporto e di sistemi di quote.


«Il settore dell'autotrasporto commerciale - ha evidenziato Marian Raluca, rappresentante delegata dell'IRU presso l'UE - ha sofferto molto durante la pandemia di Covid-19, con una perdita di ricavi stimata per il 2020 per gli operatori di trasporto merci europei pari a 64 miliardi di euro. I costi aggiuntivi che dovrebbero essere sostenuti a causa di un mancato accordo alla fine di quest'anno tra Regno Unito e UE - ha specificato Raluca - rappresenterebbero un altro duro colpo per le aziende e dovrebbero essere evitati con tutti i mezzi». «Il settore europeo e britannico dell'autotrasporto - ha aggiunto - chiede ai negoziatori di raggiungere un accordo».

 

Fonte: INFORMARE

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