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17 Mar 2021
Amazon aprirà un nuovo centro di distribuzione a Cividate al Piano, in provincia di Bergamo, nel 2021: previsti 120 milioni di euro di investimento e 900 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro i primi tre anni. Il centro sarà operativo da ottobre. La selezione degli operatori di magazzino avrà inizio in primavera: si aggiungeranno ai 9.500 dipendenti di Amazon a tempo indeterminato oggi distribuiti nelle 40 sedi in Italia. Le assunzioni avverranno al quinto livello del contratto nazionale della Logistica con un salario d’ingresso di 1.550 euro lordi. «Tra i più alti del settore», sottolineano dal quartier generale milanese della multinazionale di Seattle. La nuova apertura è l’occasione per rivolgere alcune domande al responsabile delle operations di Amazon in Italia, Salvatore Schembri. Sulle assunzioni e sul nuovo centro ma anche sul primo sciopero di filiera Amazon, lunedì prossimo, non solo in Italia ma in Europa.
A chi darete lavoro?
«Dagli ingegneri, agli sviluppatori di software ed esperti Cloud agli operatori di magazzino — risponde Salvatore Schembri, a capo delle operations Italia —. Abbiamo in previsione di creare ulteriori 2.000 posti di lavoro nell’arco dei prossimi tre anni, come confermato dai recenti annunci relativi alle aperture dei siti Cividate al Piano (Bergamo), Novara e Spilamberto (Modena), a cui si aggiungono i depositi di smistamento di Alessandria, Magione (Perugia) e Camerano (Ancona).
Cosa faranno i nuovi assunti a Cividate al piano?
«Quello di Cividate al piano sarà il primo centro di distribuzione Amazon Robotics in Lombardia. Il sito sarà dotato della tecnologia Amazon Robotics che consente di ridurre i tempi di percorrenza portando gli scaffali direttamente alla postazione dei dipendenti. Amazon è in procinto di avviare il processo di selezione per varie posizioni presso il nuovo centro di distribuzione, dagli Operations manager agli ingegneri, ai ruoli nelle Risorse Umane e IT fino a coloro che si occuperanno della gestione degli ordini dei clienti. È già possibile candidarsi alle posizioni manageriali accedendo al seguente link: https://www.amazon.jobs/en/locations/cividate-al-piano. La selezione degli operatori di magazzino avrà inizio in primavera».
Quello di lunedì prossimo sarà il primo sciopero in Europa di filiera mentre in Alabama è aperta la votazione per ingresso del sindacato negli stabilimenti: è arrivata l’ora per il gruppo di impostare un nuovo modello di relazioni industriali, meno basato sul rapporto diretto con il lavoratore e più con la sua rappresentanza?
«Da sempre, rispettiamo il diritto dei nostri dipendenti a formare o aderire a un sindacato senza timore di ritorsione, intimidazione o persecuzione. In Amazon crediamo fortemente nel valore del confronto con i nostri dipendenti. Il loro coinvolgimento diretto è una parte integrante della nostra cultura aziendale e funziona, infatti, offriamo già salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale. In merito al confronto con i sindacati, si sono svolti due incontri a livelli nazionale nel mese di gennaio e nei siti dove sono presenti le rappresentanze sindacali abbiamo un rapporto di dialogo costante».
Amazon offre ai dipendenti diretti un trattamento migliore rispetto a quello definito dai contratti nazionali e ha assegnato un premio da 800 euro cumulati per il lavoro durante la pandemia. Il sindacato chiede di negoziare con loro queste premialità. Perché non farlo?
«Il fatto è che noi già offriamo salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale, il tutto all’interno di un ambiente di lavoro sicuro e moderno. Sia i nostri dipendenti sia i corrieri assunti dai nostri fornitori di servizi di consegna sono assunti tramite il CCNL Trasporti e Logistica e percepiscono salari competitivi: il salario d’ingresso dei nostri dipendenti a tempo pieno è pari a 1.550 euro lordi al mese (100 più altro rispetto a quello previsto dal contratto), mentre quello dei corrieri, sempre a tempo pieno, è di 1.644 euro lordi al mese oltre a 300 euro netti mensili di indennità giornaliera. Riguardo al premio di 800 euro a cui fa riferimento si è trattato un di una erogazione a titolo di riconoscimento e ringraziamento ai nostri dipendenti del settore logistico e ai dipendenti dei fornitori terzi per il lavoro eccezionale svolto durante l’emergenza sanitaria». Leggi tutta la notizia