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23 Apr 2021
Nell'illustrare agli azionisti di Saimare spa, azienda leader nei servizi alle spedizioni internazionali, i dati del Bilancio 2020 chiuso in utile, malgrado l'anno orribile 2020, Mino Giachino, confermato come Presidente e Amministratore delegato, ha sottolineato l'importante cambio di passo nella realizzazione delle infrastrutture da parte del Governo DRAGHI e del Ministro GIOVANNINI.
Il 2021 si apre all'insegna della crescita delle esportazioni e conferma come il mercato internazionale sarà un grande motore di crescita economica e sociale se lo affronteremo con infrastrutture di trasporto più competitive, porti, reti ferroviarie e logistica.
Ecco perché il cambio di passo del Governo Draghi sarà la chiave di volta per il ritorno alla crescita del nostro Paese dopo vent'anni di bassissima crescita.
Nell’azione di Draghi non c'è solo lo sblocco di opere più volte annunciato, vi sono nuove procedure che consentiranno ai Commissari di accelerare la realizzazione di opere lungamente attese. Capisco che chi nei trasporti in questi anni ha ondeggiato tra il sì alle opere e "basta discorsi sulle infrastrutture" e chi aveva appoggiato incondizionatamente un Governo che invece le opere non le aveva sbloccate, stretto per gli attributi dai 5 stelle, faccia fatica a rendersi conto che oggi l'Italia è governata dal suo uomo migliore, un uomo che il Governo, di cui ho l'onore di aver fatto parte, ha portato nel 2011 alla BCE superando non pochi contrasti.
Dopo la prevalenza dei cantori della Decrescita infelice questo Governo punta finalmente alla Crescita come modo migliore per creare nuovi posti di lavoro e per ridurre il peso del Debito pubblico.
Musica per le orecchie per il settore Trasporti e logistica perché' la crescita per un Paese manifatturiero come il nostro porta alla crescita degli scambi internazionali e quindi alla crescita di domanda logistica.
Da questo punto di vista il completamento della tratta italiana del Corridoio Mediterraneo è strategica per la crescita ma anche per migliorare l'ambiente in una delle aree più inquinate d'Europa. Importantissima poi la scelta di inserire tra le Opere del Recovery Plan la Nuova Diga Foranea a Genova, il porto amato da Cavour, che così si candiderà a diventare il Porto d'Europa.
Un'opera lungamente voluta dagli operatori del nostro shipping a partire da Aldo Spinelli, Augusto Cosulich, Alfonso Clerici e il compianto Paolo Scerni. Un'opera che rilancerà la crescita di tutto il Vecchio triangolo industriale.
All'appello mancano però alcune cose importanti come la nomina del Commissario per la TAV, i lavori all’uscita del Terzo Valico ferroviario verso Novara e verso Milano, lo sblocco dello sportello unico doganale e la valorizzazione del ruolo dell'autotrasporto a partire dal riconoscimento dei maggiori costi del gasolio e dei tempi di pagamento. Mi auguro infine, conclude Giachino, che Ferrobonus e Autostrade del mare, due misure green ante litteram, che avevo sbloccato nel 2008, quando ebbi l'onore di ricoprire l'incarico di Sottosegretario ai trasporti, e quando Greta andava all'asilo, vengano inseriti strutturalmente nel Bilancio dello Stato dando agli operatori un indirizzo forte e duraturo per diminuire il trasporto su gomma.
23aprile 2021
Mino Giachino
Presidente di Saimare spa