Green Logistics Experience

07 Apr 2022

Trans Italia s.r.l. - ''Green Logistics Experience''

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Intervista a Luigi D’Auria - CEO Trans Italia s.r.l.

 

Cosa sta facendo la sua azienda per un trasporto ed una logistica sostenibile?

 

Sin dalla costituzione nel 1984, Trans Italia è stata guidata da una mission ambiziosa: quella di cercare soluzioni di trasporto che unissero l’efficienza operativa alla riduzione dell’impatto ambientale. Leader in Italia nell’utilizzo delle autostrade del mare, con sedi in 5 paesi europei (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania) e in Tunisia, l’azienda garantisce una politica blue-economy supportata da continui investimenti per individuare soluzioni di mobilità in un’ottica di economia circolare e digitalizzare le varie fasi del trasporto multimodale, puntando alla decarbonizzazione dei trasporti.

 

In Trans Italia, al paradigma della sostenibilità si associano le 3 E: la sostenibilità è innanzitutto “Equilibrio” tra le tre dimensioni Environmental, Social e Governance, produce “Efficienza” ed è “Etica”, ovvero non un atteggiamento di facciata, ma si concretizza in comportamenti responsabili e consapevoli.

Ispirata dalla sua vocazione green, l’azienda campana promuove e diffonde la cultura della sostenibilità a 360 gradi: adottando una flotta di ultima generazione - alimentata anche con biocarburanti - le cui unità sono perfettamente interscambiabili sulle modalità strada/nave/treno, consentendo la piena aderenza e attuazione del concetto di intermodalità per rispettare l’ambiente; attenzionando la formazione continua e favorendo progetti di work-life balance rivolti al personale amministrativo e viaggiante; attuando iniziative sul territorio a vantaggio dell’intera collettività, impegnandosi direttamente sui temi della Corporate Governance.

 

Consci che misurare in modo preciso le proprie emissioni sia il punto di partenza per iniziare a fare disclosure ed engagement nei confronti degli stakeholder - riuscendo a comunicare in modo trasparente come viene affrontato il tema del cambiamento climatico e a dimostrare la sostenibilità del proprio modello di business nel tempo - abbiamo avviato l’iter di qualificazione dell’algoritmo di calcolo per il quale stiamo per ricevere la dichiarazione assertiva di validazione, in conformità alla norma ISO 14064-2, da parte di un Ente di Certificazione Accreditato. La metodologia consente di addivenire al valore di emissioni di CO2e risparmiate tramite soluzioni di trasporto monomodali con veicoli a ridotte emissioni (es. LNG, liquefied natural gas), intermodali e multimodali rispetto allo scenario di baseline, che corrisponde alle emissioni generate per lo stesso tragitto da un veicolo tradizionale via strada. L’elaborazione risultante abilita, quindi, la redazione di reportistiche ambientali con l’attestazione del risultato dei risparmi di GHG riferiti ai trasporti per rispondere a una richiesta di attenzione all’ambiente che arriva dai clienti oltre che dalla normativa europea sugli obiettivi climatici.

 

Cosa chiede ai suoi partner per un trasporto ed una logistica sostenibile?

 

Let’s join forces for a greener and sustainable supply chain!

 

Non siamo attori isolati, ma inseriti all’interno di un ambiente e una comunità. Puntare a una supply chain sostenibile è un passaggio fondamentale che ci permetterà di essere più competitivi, resilienti e, al tempo stesso, “eco-friendly”. Per Trans Italia, integrare il concetto di sostenibilità nella propria supply chain vuol dire avere ben chiaro l’impatto e la redditività sociale, ambientale ed economica generati dai propri fornitori e clienti.

Una supply chain sostenibile crea innovazione, spinge a trovare nuovi metodi di gestione, migliora la reputazione, rinsaldando e fidelizzando le relazioni con gli stakeholder, aiuta a tenere sotto controllo e ottimizzare costi e risorse, creando efficienza e risparmio nel lungo periodo.

Ed è per questo che il primo importante passo è quello di conoscere al meglio i propri partner, le direttive aziendali, il contesto e le politiche in cui operano, nonché la cultura, lo stile, i modelli e le aspettative di riferimento, a livello domestico e internazionale. Ma la sostenibilità non è solo ambientale ... Scegliere al meglio i propri partner e creare una supply chain davvero sostenibile vuol dire valutare anche aspetti quali salute e sicurezza dei dipendenti, salario e orario di lavoro, equità ed etica, conformità alle leggi, reputazione.

 

Per ridurre i rischi è - al contempo - fondamentale comunicare efficacemente a ogni stakeholder i propri valori, la propria cultura aziendale e le proprie aspettative, rendendo trasparenti e comprensibili all’esterno le azioni realizzate, le risorse impiegate e i risultati raggiunti. A tal fine, Trans Italia si è dotata di un Modello 231 chiaro e sta portando avanti un ventaglio di programmi ESG: dai certificati ambientali, all’ampliamento del portfolio di certificazioni volto a racchiudere tutti i sustainability scopes, alla stesura del Bilancio di Sostenibilità per rendicontare le performance e le azioni promosse in ambito economico, ambientale e sociale.

 

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