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06 Mag 2025
La RAlpin SA, società svizzera nata per gestire l’autostrada viaggiante RAlpin, ha annunciato ufficialmente che il servizio verrà sospeso a partire da dicembre 2025, con tre anni di anticipo rispetto alla data inizialmente prevista. Una scelta obbligata, dettata da un quadro economico sempre più insostenibile e da numerose restrizioni operative lungo la rete ferroviaria.
Nel primo trimestre del 2025, il numero dei convogli si è ridotto drasticamente: 794 treni rispetto ai 1.018 dello stesso periodo del 2024, con un calo del 20%. Già l’anno scorso, circa il 10% delle corse era stato cancellato, causando una perdita di 2,2 milioni di franchi svizzeri.
Un modello di mobilità sostenibile nato negli anni Sessanta
La autostrada viaggiante RAlpin, meglio conosciuta come Rola, ha rappresentato per decenni una delle soluzioni più innovative di trasporto combinato accompagnato: camion caricati su carri ferroviari, con gli autisti ospitati in carrozze passeggeri.
Rilanciata nel 2001 sotto la gestione di RAlpin SA – partecipata da BLS, FFS e Hupac – la linea collegava Friburgo in Brisgovia con Novara, attraversando l’arco alpino. Nel 2024, sono stati circa 72.000 i camion trasportati, a fronte di una capacità teorica di 100.000 unità annue.
Sostegni federali e il ruolo della Germania
La chiusura non giunge del tutto inaspettata. Già due anni fa, il Parlamento federale svizzero aveva annunciato l’ultima proroga del sostegno economico, indicando il 2028 come termine del progetto. Tuttavia, il mancato potenziamento della rete ferroviaria tedesca ha compromesso ulteriormente la stabilità del servizio.
In accordo con la Confederazione, RAlpin anticiperà la chiusura al cambio d’orario di dicembre 2025. Fino ad allora, Berna aumenterà l’indennità media per ogni autocarro trasportato, mentre gli azionisti della società garantiranno i fondi necessari per una dismissione ordinata.
Il futuro del traffico merci passa per il trasporto non accompagnato
L’addio alla Rola rappresenta un cambiamento di paradigma nel trasporto merci transalpino. Le prospettive si spostano ora verso il trasporto combinato non accompagnato, con semirimorchi e container caricati grazie all’infrastruttura della Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA). Una modalità ritenuta più flessibile, efficiente e adatta al futuro del corridoio nord-sud.
RAlpin è già al lavoro con i propri clienti per trasferire parte del traffico su nuovi servizi ferroviari. Tuttavia, è probabile che nei mesi successivi alla chiusura una quota dei volumi torni temporaneamente su strada, in attesa del pieno adattamento tecnologico.
Lavoratori e logistica: gestire una transizione delicata
Oggi RAlpin impiega 16 collaboratori. L’azienda ha avviato colloqui individuali per agevolare il loro reinserimento professionale, in un momento di forte trasformazione del settore.
La chiusura dell’autostrada viaggiante RAlpin segna non solo la fine di un servizio, ma la chiusura di un’epoca nella logistica ferroviaria svizzera, che aveva fatto della sostenibilità un pilastro strategico.
Una svolta con molte incognite
Con la sospensione dell’autostrada viaggiante, la Svizzera dice addio a un’esperienza pionieristica, ma si apre anche a un’epoca di profondo rinnovamento nella mobilità merci. Per garantire una reale efficacia nel trasferimento modale e tutelare l’ambiente alpino, sarà però necessario un impegno politico costante, capace di tradurre in azioni concrete le ambizioni della logistica sostenibile.
Fonte: EUROMERCI