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12 Giu 2025
Come sono cambiate e stanno cambiando le esigenze nel vostro settore per quel che riguarda la logistica ed il trasporto delle merci?
Il settore della logistica sta attraversando una fase di profonda evoluzione, spinta dall’adozione di tecnologie avanzate in grado di rispondere a esigenze sempre più sfidanti: aumentare l’efficienza, ridurre l’impatto ambientale, garantire una tracciabilità completa e offrire un’esperienza cliente personalizzata. Secondo Grand View Research, entro il 2030 il mercato globale della logistica raggiungerà un valore di 6 miliardi di dollari, con una crescita annua del 7,2% tra il 2025 e il 2030[1].
In questo contesto, le innovazioni più rilevanti riguardano l’automazione, l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione: la robotica avanzata e i sistemi predittivi permettono di ottimizzare i flussi logistici, ridurre gli errori e migliorare la sostenibilità operativa e la digitalizzazione favorisce una tracciabilità estesa lungo l’intera supply chain. Il settore si sta quindi orientando verso modelli più efficienti, smart e sostenibili.
Tra le diverse innovazioni tecnologiche “hardware” e “software” a disposizione per la gestione della supply chain, quali sono le più interessanti?
Le innovazioni tecnologiche, sia hardware che software, sono fondamentali per affrontare le sfide crescenti del settore. Noi di UPS investiamo costantemente in soluzioni all’avanguardia per migliorare le prestazioni operative e supportare la competitività delle imprese clienti.
Tra le tecnologie hardware più rilevanti adottate si possono citare i robot pick-and-place, i sistemi automatizzati di smistamento, e gli strumenti digitali avanzati, iniziative innovative che non solo aumentano l’efficienza operativa, ma rendono il lavoro fisicamente meno impegnativo e più sicuro.
Lato software, i sistemi di analisi predittiva e di intelligenza artificiale stanno trasformando i processi decisionali, consentendo una gestione più proattiva ed efficiente. Un esempio concreto di innovazione è lo Smart Logistics Network di UPS, che integra l’analisi avanzata dei dati e il machine learning per ottimizzare la pianificazione dei percorsi e i processi di smistamento dei pacchi. La digitalizzazione della supply chain consente di ridurre tempi e margini di errore, aumentando accuratezza, affidabilità e visibilità: questi sono fattori ormai imprescindibili per restare competitivi.
Parlando di innovazioni, quali tipologie di investimenti state realizzando o prevedete per il prossimo futuro?
Tutte le innovazioni che stiamo introducendo non servono solo a migliorare le prestazioni operative, ma rappresentano veri e propri abilitatori di competitività economica per i nostri clienti. Merita menzione la recente apertura del nuovo gateway presso l’Aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, con una capacità di smistamento di 2.500 pacchi all’ora. In aggiunta, abbiamo introdotto un nuovo volo giornaliero che collega l’hub europeo di UPS di Colonia/Bonn con Roma Fiumicino. Il Boeing UPS 767 offre una capacità settimanale aggiuntiva di 350 tonnellate, tempi di ritiro prolungati e orari di consegna anticipati nelle aree di Roma e del Lazio, facilitando l’accesso diretto a tutto il network UPS per i clienti delle regioni centrali e meridionali dell’Italia. Questo investimento ha aumentato la nostra capacità di esportazione del 25%, offrendo nuove opportunità alle PMI italiane per accedere ai mercati internazionali.
In parallelo, abbiamo da poco lanciato il nuovo servizio UPS® Global Checkout, disponibile in 43 Paesi, che consente di calcolare e pagare in anticipo dazi, tasse e spese doganali, direttamente in fase di checkout. Questo garantisce una maggiore trasparenza non solo per il consumatore finale, ma anche per le aziende, che possono aumentare le vendite internazionali grazie a un processo semplificato.
In che modo le nuove tecnologie impattano sulla sostenibilità̀ economica, sociale e ambientale?
Le nuove tecnologie sono un fattore chiave per promuovere la sostenibilità sotto ogni aspetto. Le innovazioni adottate nei magazzini, ad esempio, giocano un ruolo chiave contribuendo alla sostenibilità economica, riducendo i costi operativi e i margini di errore. Tutti elementi fondamentali per aiutare le imprese a rimanere competitive in un mercato globale in continua evoluzione.
Queste modernizzazioni ottimizzano l’organizzazione del lavoro automatizzando le attività più ripetitive e fisicamente gravose e creando ambienti di lavoro più accessibili. In UPS, ad esempio, stiamo utilizzando l’IA per migliorare l’inclusione e l’esperienza lavorativa dei nostri dipendenti grazie alla piattaforma “Languages Across Logistics (LAL)” che supporta oltre 20 lingue diverse, permettendo ai lavoratori di collaborare efficacemente anche se parlano lingue differenti. Questo è un chiaro esempio di come il futuro della logistica sarà sempre più ibrido: tecnologie all’avanguardia a supporto del talento umano, in un’ottica di collaborazione e non di sostituzione.
Infine, sul fronte ambientale, l’innovazione è uno degli strumenti più potenti per affrontare la sfida climatica. Gli attuali obiettivi ESG di UPS includono diventare carbon neutral entro il 2050 dal punto di vista delle emissioni di scope 1, 2 e 3 nelle nostre operazioni globali. In questa direzione, stiamo già ottenendo risultati tangibili: oltre il 15% dell’elettricità utilizzata nelle nostre strutture globali proviene da fonti rinnovabili, e il 30% del carburante terrestre è alternativo. Siamo anche vicini al nostro target per il 2025: 25% di elettricità rinnovabile e 40% di carburanti alternativi. In Europa, stiamo implementando soluzioni di ciclologistica in città come Milano, Amsterdam, Londra e Parigi, con l’uso di Cargo Bike a pedalata muscolare e tricicli elettrici per le consegne in ZTL e aree pedonali. Inoltre, stiamo impiegando nuovi e-quad, veicoli elettrici a quattro ruote ideali per le zone a emissioni zero. L’intermodalità è un altro pilastro della nostra strategia green: l’uso combinato di trasporto ferroviario, marittimo e su gomma ci consente di ridurre le emissioni e ottimizzare le rotte, come il collegamento ferroviario tra Italia e Germania sviluppato con CargoBeamer, che consente un risparmio del 54% di CO₂ su ogni viaggio tra Milano e Herne. Tutte queste iniziative, integrate tra loro, ci permettono di evolvere verso un modello di logistica più efficiente, resiliente e rispettoso dell’ambiente.
[1] (https://www.grandviewresearch.com/press-release/global-logistics-market)