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19 Giu 2025

Porti, spina dorsale d’Italia: con Assiterminal imprese e istituzioni a confronto per lo sviluppo dei terminal

 

 

Si è svolta oggi a Roma, presso la Sala Longhi di Unioncamere, l’Assemblea pubblica di Assiterminal intitolata “I porti: spina dorsale d’Italia. Il valore dei terminal per l’economia nazionale”, evento strategico promosso con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

 

L’incontro ha rappresentato un momento chiave di confronto tra istituzioni e imprese terminalistiche, con l’obiettivo di analizzare i principali nodi del settore portuale e del sistema terminalistico italiano, individuando soluzioni condivise per rafforzare la competitività, la crescita e la sostenibilità dei porti nazionali.

 

Parole d’ordine della giornata: squadra, responsabilità, competitività, crescita e attenzione alle persone, in particolare ai lavoratori portuali e marittimi, nonché alle vittime dei conflitti in corso.

 

Hanno dato valore istituzionale all’appuntamento importanti interventi, tra cui il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, un videomessaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il sostegno del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e la presenza dell’On. Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, insieme a rappresentanti politici, associativi e imprenditoriali.

 

Tra i saluti iniziali, sono intervenuti anche Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Giovanni Acampora, Presidente di Assonautica Italiana e Si.Camera, Mario Zanetti, Delegato per l’Economia del Mare di Confindustria, e Lamia Kerdjoudi-Belkaid, Segretario Generale di FEPORT.

 

Il Presidente di Assiterminal Tomaso Cognolato ha ribadito il ruolo cruciale dei terminal portuali come nodi strategici della catena logistica nazionale, sottolineando la necessità di un forte dialogo pubblico-privato per affrontare le sfide di mercato: “I terminal non sono retrovie, ma avamposti strategici per export, energia e sostenibilità. Serve una politica portuale coerente e strumenti operativi chiari”.

 

Durante l’Assemblea si sono confrontati operatori dei principali comparti portuali: merci e ferroviario, passeggeri, ro-ro e autotrasporto, evidenziando criticità, opportunità e prospettive di sviluppo. I panel, moderati da Alessandro Panaro, Francesco di Cesare e Oliviero Baccelli, hanno sottolineato l’importanza del dialogo costante tra imprese terminalistiche, logistica e policy maker.

 

È stato inoltre presentato il rapporto “Flussi commerciali e dimensione economica dei terminal in alcuni porti italiani”, realizzato da Fedespedi con OsserMare per Assiterminal. Il report ha evidenziato l’impatto dei dazi sul commercio estero italiano, con una riduzione dell’export da 7,1 a 6,2 miliardi di USD (-12,8%) da marzo ad aprile 2025, e la complessità della riorganizzazione delle Global Value Chain.

 

L’Assemblea è stata preceduta da una cena istituzionale di networking presso la Casa Romana del Celio, segno della centralità di una collaborazione proficua tra pubblico e privato per il futuro della logistica portuale italiana.

 

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