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12/09/2019

Revisioni dei tir ferme: senza un provvedimento d’urgenza circolano mezzi pericolosi

Fra gli interventi ai quali il nuovo Governo dovrebbe dare priorità assoluta, attraverso provvedimenti d’urgenza, ce ne sono due che riguardano il settore dell’autotrasporto: quello per rendere finalmente funzionanti le Motorizzazioni civili, dove i camion per effettuare una revisione devono attendere mesi, e quello per “fermare” i limiti imposti dall’Austria alla circolazione di tir italiani al Brennero.

 

Ad affermarlo, ospite negli studi televisivi di Class Cnbc per lo speciale “Appello al governo”, iniziativa editoriale varata per raccogliere le più importanti richieste avanzate dalle varie associazioni di categoria al nuovo governo, è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio “Le Motorizzazioni non sono in grado di assicurare che i mezzi pesanti possano fare le revisioni e dunque c’è la possibilità che mezzi pesanti non revisionati, e quindi con un livello di sicurezza dubbio, possano circolare”, ha affermato Uggè, chiedendo un provvedimento d’urgenza “perché la sicurezza deve essere garantito dal governo”.

 

E una “manovra urgente” da parte del Governo italiano è stata richiesta anche “contro” la decisione dell’Austria d’introdurre limitazioni al Brennero ai mezzi pesanti che inquinerebbero: “ chiaramente una scusa”, ha denunciato pubblicamente Paolo Uggè, “ legata all’ecologia mentre serve solo a penalizzare l’esportazione italiana, come testimoniano i dati elaborati da Unioncamere e società Autostrade secondo i quali i mezzi pesanti sono i vettori che meno inquinano”.

 

 

Fonte: STRADAFACENDO