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04 Giu 2015

Sicuramente informa: i rischi nell’uso di carrelli datati.

Carrelli_datati

 

Comunicato Stampa

 

La legislazione sulla sicurezza dei carrelli elevatori prevede per le macchine “ante CE”, dunque con una rilevante anzianità di servizio, il semplice rispetto dei requisiti elencati nell’allegato V del TUS. Saranno sufficienti a proteggere carrellista e datore di lavoro da qualsiasi rischio?

 

In Italia, il parco carrelli con rilevante anzianità di servizio (per intenderci, macchine “ante CE” con un’anzianità superiore ai 20 anni) rappresenta ancora un’importante quota di mercato. Lo dimostra non solo il semplice monitoraggio delle richieste pervenute alle rete di assistenza, ma anche la continua richiesta di dati tecnici e certificati rivolta settimanalmente ai costruttori.

  

Facciamo il punto con Francesco Pampuri, Product Manager CB Trucks in OM Carrelli Elevatori, azienda sostenitrice insieme a Jungheinrich, Linde e Toyota della campagna SicuraMente.

 

“Le varie regole introdotte nella legislazione per l’uso corretto dei carrelli elevatori, anche in termini di sicurezza, non sono mai state retroattive (ad eccezione delle cinture di sicurezza). Oggi il Testo Unico sulla Sicurezza chiede soltanto che i carrelli costruiti in assenza di direttive CE rispettino i requisiti riportati nell’allegato V. Ma tali requisiti, seppur presenti su carrelli non marcati CE, non sono assolutamente sufficienti in termini di salute e sicurezza a tranquillizzare il Datore di Lavoro anche sotto il profilo penale.

 

Di conseguenza riteniamo importante che la campagna SicuraMente renda più espliciti i seguenti punti utili per consentire di tenere sotto controllo alcuni dei limiti delle macchine più datate e, in caso di necessità, valutare una loro sostituzione:

 

  • le emissioni dei carrelli termici non sono assolutamente sotto controllo ed è impossibile sistemarle;
  • i carrelli elettrici datati sono indirettamente non ecologici, quale conseguenza di consumi e rendimenti superati;
  • la rumorosità dei carrelli termici è difficilmente conciliabile con le richieste di cui al D.Lgs. 10 aprile 2006, n.195 relativamente all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore);
  • le vibrazioni dei carrelli termici ed elettrici sono difficilmente conciliabili in termini vantaggiosi con le richieste di cui al D.Lgs. 19 agosto 2005,  n° 187;
  • la stabilità in curva è decisamente critica a causa dei baricentri  generalmente “alti”;
  • l’ergonomia del posto guida è decisamente negativa a cominciare dalle difficoltà di salita per l’altezza della pedana.

 

Va infine aggiunto che:

  • la maggior parte dei carrelli “datati” risulta priva di Manuali d’uso e manutenzione
  • i carrelli più vecchi possono essere anche pericolosi in quanto spesso rimessi in funzione con i particolari di ricambio non originali e più disparati (nuovi sollevatori e gommature, nuove motorizzazioni, ecc.).”

 

Sul sito www.sicuramente.org sono disponibili numerosi approfondimenti delle criticità qui brevemente segnalate.

 

 

 

 

Fonte: SDWWG

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