Verizon Connect
Toyota MH
Grimaldi Group
Transpotec Logitech
Soset
SP TRANS
Aziende Green su Transportonline
TN Trasporto Notizie

Cerco & Offro    

Servizi e forniture

bottone
  • Siamo una Società di Ingegneria Ambientale iscritta alla Cat. 8
  •  

Grazie alle nostre competenze tecniche abbiamo autorizzato diversi impianti al recupero di rifiuti. Intermediamo principalmente fanghi di trattamento acque e ceneri di combustione.

 

Spedizioni trasporti logistica

bottone
  • Società di Ingegneria Ambientale presta collaboratori per ricoprire il ruolo di Responsabile Tecnico.
  •  

Che cos’è il consulente ADR?
La mansione di consulente ADR può essere svolta sia da personale interno che esterno all’azienda, oppure dal titolare dell’azienda stessa.

Le modalità di trasporto possono essere:

Stradale
Ferroviaria
Navigabile
Le specializzazioni per tipo di merce sono:

Quali sono i compiti del consulente ADR?
I compiti del consulente ADR sono:

Guidare l’impresa in tutte le operazioni relative al trasporto di merci pericolose.
Individuare i protocolli da seguire perché il trasporto di merci pericolose avvenga in conformità alla normativa.
Verificare che vengano osservati i protocolli.
Verificare che vengano rispettate le condizioni di sicurezza.
Prevenire eventuali omissioni a quanto stabilito dalla normativa.
Redigere annualmente una relazione sulle attività riguardanti il trasporto di merci pericolose svolte dall’azienda.

Per quali aziende è obbligatorio nominare il consulente ADR?
È obbligatoria la nomina del consulente per le aziende che effettuano attività legate a merci e rifiuti pericolosi, come:

Confezionamento
Riempimento
Imballaggio
Spedizione
Trasporto
Carico
Scarico

Aziende che trasportano merci pericolose secondo i punti a) b) c) e d) del D. Lgs. 35 del 2010, e cioè:
a) mediante veicoli, vagoni o unità navali che appartengono alle forze armate o che si trovano sotto la responsabilità di queste ultime ovvero mediante navi in servizio governativo non commerciale;
b) mediante unità navali adibite alla navigazione marittima su vie navigabili marittime che si estendono nelle vie navigabili interne;
c) mediante traghetti che effettuano soltanto l’attraversamento di una via navigabile interna o di un porto; oppure
d) interamente all’interno del perimetro di un’area chiusa.


Come viene nominato il consulente ADR?
Il consulente va nominato per iscritto dal legale rappresentante dell’azienda. Anche l’accettazione dell’incarico da parte del consulente va effettuata per iscritto.

Il legale rappresentante dell’azienda deve quindi comunicare (entro 15 giorni) la nomina al Dipartimento per il Trasporto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, allegando copia del certificato di formazione del consulente ADR.

Il consulente ADR deve redigere entro 60 giorni una relazione che indichi le eventuali modifiche necessarie da apportare alle strutture e alle procedure dell’azienda per garantire l’osservanza delle norme e le condizioni di sicurezza.

Sanzioni
La mancata nomina del consulente ADR comporta una sanzione amministrativa da 6.000 fino a 36.000 euro.

La mancata comunicazione della nomina del consulente ADR al Ministero comporta una sanzione amministrativa da 2.000 a 12.000 euro.

 

Spedizioni trasporti logistica

bottone
  • Società di Ingegneria Ambientale presta collaboratori per ricoprire il ruolo di Responsabile Tecnico.
  •  

Chi è il Responsabile Tecnico?
Il Responsabile Tecnico è colui che pone in essere tutte le azioni necessarie a garantire la corretta gestione dei rifiuti, svolgendo la propria attività in maniera effettiva e continuativa.

In accordo con una delle prime definizioni a riguardo, secondo la circolare del Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali n. 2866/1999, egli "è responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme di tutela ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell'idoneità dei beni strumentali utilizzati".

Tale figura, insomma, è un esperto in tutto ciò che riguarda il ciclo di gestione dei rifiuti, abbinando competenze tecnico-scientifiche a quelle legate alla sicurezza sul lavoro e agli adempimenti normativi. La sua presenza è obbligatoria per le seguenti categorie:

- raccolta e trasporto di rifiuti urbani;
- operazioni di raccolta e trasporto che riguardano i produttori iniziali di rifiuti (pericolosi - fino a trenta chilogrammi o trenta litri al giorno - o non pericolosi);
- distributori, installatori, trasportatori e gestori dei centri di assistenza tecnica legati ad apparecchiature elettriche ed elettroniche;
- raccolta e trasporto di rifiuti speciali (pericolosi e non);
- imprese che effettuano il solo esercizio dei trasporti transfrontalieri di rifiuti;
- intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione degli stessi;
- bonifica di siti;
- bonifica dei beni contenenti amianto.

 

Spedizioni trasporti logistica

bottone
  • Società di Ingegneria Ambientale presta collaboratori per ricoprire il ruolo di Responsabile Tecnico.
  •  

Chi è il Responsabile Tecnico?
Il Responsabile Tecnico è colui che pone in essere tutte le azioni necessarie a garantire la corretta gestione dei rifiuti, svolgendo la propria attività in maniera effettiva e continuativa.

In accordo con una delle prime definizioni a riguardo, secondo la circolare del Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali n. 2866/1999, egli "è responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme di tutela ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell'idoneità dei beni strumentali utilizzati".

Tale figura, insomma, è un esperto in tutto ciò che riguarda il ciclo di gestione dei rifiuti, abbinando competenze tecnico-scientifiche a quelle legate alla sicurezza sul lavoro e agli adempimenti normativi. La sua presenza è obbligatoria per le seguenti categorie:

- raccolta e trasporto di rifiuti urbani;
- operazioni di raccolta e trasporto che riguardano i produttori iniziali di rifiuti (pericolosi - fino a trenta chilogrammi o trenta litri al giorno - o non pericolosi);
- distributori, installatori, trasportatori e gestori dei centri di assistenza tecnica legati ad apparecchiature elettriche ed elettroniche;
- raccolta e trasporto di rifiuti speciali (pericolosi e non);
- imprese che effettuano il solo esercizio dei trasporti transfrontalieri di rifiuti;
- intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione degli stessi;
- bonifica di siti;
- bonifica dei beni contenenti amianto.

 

 

 

Pubbliconsult Multimedia
Testata giornalistica registrata
al tribunale di Torino n. 228/2018
P IVA: 04977270018

© Copyright 1996 - Credits - Mappa - transportonline.com