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11 Lug 2013
Sicurezza: un tema sul quale esiste un’aspettativa forte. I padri costituenti hanno voluto inserire questo principio nell’articolo 41 della carta costituzionale, subordinando la stessa libertà economica al rispetto della sicurezza e della dignità della persona. Anche la stessa direttiva europea Bolkestein sul libero mercato prevede che questo possa essere limitato da motivi imperativi d’interesse generale.
È questa la logica che ha portato all’introduzione dei costi della sicurezza che devono essere garantiti ai cittadini nell’esercizio dell’attività di trasporto su strada. In questi giorni in Sicilia è avvenuto un fatto grave che riguarda il trasporto dei farmaci: la mancanza di controlli ha di fatto consentito che forme di trasporto abusivo si sostituissero a quello degli operatori regolari. Questo non danneggia solo chi esercita l’attività di trasporto, ma mette a repentaglio la salute dei cittadini.
I medicinali devono essere trasportati su automezzi dotati di un sistema di termoregolazione. Il motivo é evidente: se i farmaci non vengono trasportati a temperatura adeguata, i principi attivi si alterano e sono dannosi per la salute dei cittadini o, nel migliore dei casi, non producono effetti.
I prodotti antitumorali o l’insulina, farmaci di grande diffusione, se non trasportati a temperatura tra i 2 e gli 8 gradi si alterano. Ma il cittadino non riesce ad accorgersene e ne subisce le conseguenze. Ciò che determina questo stato di cose è una connivenza interessata tra alcuni farmacisti e soggetti irresponsabili che operano a danno di altre persone, speculando in sostanza su chi soffre.
La motivazione è data dal facile guadagno assicurato dall’assenza di controllo in un sistema che dovrebbe vedere applicato il principio della responsabilità condivisa. Il tutto è venuto alla luce grazie a una denuncia documentata effettuata dalla Fai siciliana. Leggi tutta la notizia
Fonte: TG COM 24