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23 Apr 2014
Non è terminato lo smottamento del versante nord-occidentale del monte La Saxe, che coinvolge anche la strada che porta al Traforo del Monte Bianco. Negli ultimi giorni l'accesso al tunnel è già stato sospeso e ripreso più volte.
Lo stesso capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli ha dichiarato che la frana "può portare complicazioni al sistema viario internazionale". Lo smottamento è ben conosciuto da quindici anni e tenuto costantemente sotto controllo, ma la situazione è peggiorata la notte tra il 21 ed il 22 aprile, quando dalle pendici del monte La Saxe sono lentamente scesi a valle circa ventimila metri cubi di roccia e pietre verso la frazione di La Palud, causando la chiusura della strada d'accesso al Traforo del Monte Bianco – e quindi dello stesso tunnel transalpino – per due ore.
Da una settimana, i novanta abitanti di La Palud sono stati evacuati dalle loro case, mentre l'arteria per il Monte Bianco è costantemente minacciata. Proprio in questi giorni sono iniziati i lavori di contenimento della muraglia che dovrebbe contenere la frana lungo il fiume Dora. È un vallo di terra lungo 750 metri, alto nove metri e largo venti metri, posto tra la montagna e il corso del fiume, che dovrebbe contenere una frana fino a un milione di metri cubi. L'inizio della sua costruzione conta già un anno di ritardo rispetto al programma originale, a causa di mancanza di fondi. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA