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23 Giu 2014
Nell’impegno crescente da parte delle aziende verso una più precisa e strutturata definizione del layout di magazzino vanno fatte alcune considerazioni in merito alle aree di transito. Parliamo di aree che interessano le movimentazioni merci ma anche il passaggio pedonale.
E parliamo naturalmente di aree che devono garantire la sicurezza dei lavoratori oltre che l’incolumità della merce. La campagna SicuraMente (SicuraMente.org), firmata da Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota con l’obiettivo di promuovere il valore della sicurezza nel lavoro, propone contenuti anche su aspetti strutturali da considerare nella creazione di ambienti di lavoro senza rischi.
Nello specifico, per le aree di transito, si deve per prima cosa elaborare un piano di sicurezza che deve essere affidato a consulenti esperti. Le aree di transito di magazzino sono aree di passaggio che si possono classificare in base all’uso: carrelli, persone
automezzi, merci, emergenza ed esodo.
I pericoli collegati a queste diverse aree possono provenire da aspetti fisici come le cadute, le collisioni, gli urti o l’impossibilità di evacuazione, oppure possono provenire dalla presenza di agenti dannosi. Fondamentalmente le indicazioni per la sicurezza delle aree di transito possono riguardare i seguenti elementi:
La sicurezza delle zone di transito impatta sul layout del magazzino e sulla movimentazione della merce, pertanto bisogna tenerne conto nella progettazione del magazzino, evidenziando i flussi di persone (distinguendo tra magazzinieri ed altro personale), i flussi di mezzi e di merci. In modo particolare bisogna porre attenzione alle persone che spesso al di là delle norme di sicurezza tendono a scegliere nei loro spostamenti il tragitto più breve. Ed è per questo che è importante, oltre che tenere in considerazione questi accorgimenti, educare anche a una più corretta disciplina sul lavoro.
Fonte: SDWWG