03 Mar 2003

AUTOSTRADE: RETE IN PIENA RETROGUARDIA

 

 

'L'Italia, con le sua prima rete autostradale, dalla fine degli anni Cinquanta per oltre un decennio, è stata all'avanguardia in Europa. Poi è arrivato il blackout degli anni Settanta, e oggi ci ritroviamo in piena retroguardia, con una rete di 6.500 chilometri, vecchia e con deficit stimato dal Ministro Lunari in almeno 3.000 chilometri.'' Così il Presidente di Autostrade, Gian Maria Gros-Pietro, in un'intervista su Il Giornale. Gros-Pietro, sottolineando che ''la Legge Obbiettivo per le grandi opere è lo strumento che ci consentirà di recuperare il terreno perdut?', ricorda che Autostrade ha previsto investimenti per 10,3 miliardi di Euro.
''Sarà - dice - un'opportunità enorme per costruire autostrade secondo una nuova concezione: per l'utente entrarci dovrà diventare un piacere, dovremo farlo sentire protetto, mettergli a disposizione tutti i servizi di cui ha bisogno. E per noi sarà anche una grande occasione di business''. Il Gruppo, in questa prospettiva, ha elaborato il Progetto Mediterraneo, che ''prevede tre livelli societari. Il primo è quello degli azionisti di controllo. Il secondo la holding quotata, il terzo le società operative. Una scatola per le concessioni, una per le partecipazioni estere, una per la logistica (le aree di intermodali, i parcheggi) e l'ultima per le telecomunicazionì'. ''Si tratta di un progetto razionalizzante ed aggregante. Se non ci attrezziamo, nel giro di 5 anni le gare per le autostrade regionali le vinceranno Francia e Spagna. Faccio un esempio: nella gara per la Milano-Brescia ci siamo noi, gli spagnoli di Dragados, secondo costruttore europeo, e Bechtel, gigante americano delle costruzioni. Questo per avere un'idea del livello della sfidà'. Parlando di sicurezza, Gros-Pietro ha ricordato che ''gli investimenti aumentano costantemente e gli incidenti sono in calo. Dalla privatizzazione del '99, a fronte di un aumento del traffico del 7% , il tasso di incidenti è calato del 4% e il numero dei morti è sceso del 17%''.
fonte: ASCA