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15 Giu 2015
Qualcosa comincia a muoversi al Ministero. Innanzitutto il decreto interministeriale, bollinato dalla ragioneria Generale, è stato firmato e questo avvierà i processi che consentiranno alle imprese di poter utilizzare le somme concordate. Rispetto a questo aspetto si evidenziano due questioni. La prima è che per la prima volta siamo di fronte ad un decreto che interviene su tre anni; la seconda è che non sarebbero ancora del tutto superate le perplessità da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle coperture previste per mantenere il livello delle spese non documentabili. Anche se il termine del versamento è stato spostato con un apposito decreto al 6 luglio e questo consente di poter ottenere i chiarimenti necessari, il presidente Unatras Genedani, con un comunicato, ha ricordato come non possano esistere perplessità, alla luce delle intese raggiunte su tale aspetto.
Un passo in avanti al quale si aggiunge l’annuncio del Ministro Delrio che ha anticipato di aver in programma, a breve, un incontro con la categoria. Il Ministro si è anche espresso sulle questioni del cabotaggio, sui comportamenti di concorrenza sleale, sulla funzionalità della Motorizzazione e sulla funzionalità dell’Albo. Le linee indicate sono in linea con le intese del passato. Non resta ora che renderle operative.
Il Senato ha approvato, con alcune modifiche, nuove norme sull’omicidio stradale. Miglioramenti, rispetto al testo demagogico iniziale sono stati apportati, infatti il Governo è andato in minoranza proprio su alcuni aspetti legati ad alcune infrazioni gravi. Più severità per chi in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti procura danni gravi o decessi. La norma introduce anche la fattispecie dell’ “ergastolo della patente” che non risolverà definitivamente il problema ma sembra avere solo lo scopo di dare una risposta alle associazioni dei familiari delle vittime della strada. E, pur con grande rispetto per il dolore, riteniamo sia un modo sbagliato di intervenire.
Se negli episodi gravi verificatisi negli ultimi mesi sulle nostre strade, la gran parte di coloro che hanno provocato morti o feriti gravi sono risultati essere senza patente, che il permesso di condurre venga sospeso per più anni, senza l’incremento dei controlli, rischia di essere ininfluente. A nostro avviso il vero deterrente deve essere legato alla confisca del mezzo e dei beni posseduti per chi trovandosi in stato di alterazione ferisce o uccide, oltre all’attuazione di maggiori controlli.
Riprende il balletto sul Sistri. Da un lato il Ministro Galletti rilascia dichiarazioni roboanti su quello che si intende predisporre per meglio controllare chi trasporta rifiuti pericolosi, dall’altro dai primi contatti i dirigenti del Ministero sembrano non voler intervenire sulle norme di legge, lasciando in sostanza le cose come prima. Abbiamo già preso posizione in merito e ci riconosciamo nella netta posizione assunta da Rete Imprese Italia, contraria a che nulla cambi.
Prosegue la campagna di Confetra che prova ad avversare la decisione che il Ministero ha deciso di portare avanti relativa ad una piattaforma informatica di supporto delle attività di trasporto. Ancora una volta dobbiamo ribadire come le federazioni dell’autotrasporto siano state coinvolte, o meglio come a tutte sia stata data la possibilità di esserlo. Proprio per evitare che si ripeta quanto si è verificato con il Sistri è importante il coinvolgimento delle rappresentanze del settore. Certamente se il sistema voluto dal Governo sarà funzionante non potrà che essere di aiuto, in caso contrario, non potremo che opporci. Comprendiamo che quegli intermediari parassitari che sfruttano la loro posizione o la scarsa organizzazione di tante piccole imprese per trarre vantaggi economici possano sentirsi in qualche modo toccati, ma sostenere fantastiche ipotesi di presenze monopoliste nella gestione dei dati è solo fuorviante, così come sostenere teorie sulla privacy. È stato ribadito che i dati saranno trattati dal soggetto pubblico. Inoltre oggi è in atto solo la fase progettuale, superata la quale, il Ministero si vedrà obbligato ad aprire una gara. Ecco perché le pregiudiziali a prescindere ci sembrano solo rispondenti ad altri obiettivi.
Giovedì si è tenuto un primo incontro con le rappresentanze dei lavoratori dopo la disdetta che tutte le federazioni che rappresentano gli interessi delle imprese di autotrasporto, con una sola eccezione, hanno inviato alle organizzazioni dei lavoratori. Gli sviluppi li vedremo nei prossimi mesi. da parte nostra, condividendo l’impostazione, non ci discosteremo dalle decisioni che unitariamente saranno assunte.
UBER ILLEGALE
Una conferma è giunta dal Tribunale di Milano che ha respinto la richiesta di sospensione avanzata da Uber, in opposizione alla sentenza, che ha considerato illegittima l’attività di Uber pop. Leggendo le motivazioni del tribunale emerge come si debba avviare un processo di riforme che in modo chiaro definiscano le nuove regole. Una modifica di legge con disposizioni, aperte al mercato, ma nel rispetto della professionalità e sicurezza. Altra strada non esiste.
SOLIDARIETA’ SENZA SE E SENZA MA
Dopo aver appreso la notizia, diffusa dalla stessa interessata, che in un sito internet di incontri, è stata pubblicata, con fotografia una newsletter e un annuncio a nome della presidente Franchini, non possiamo che esprimere tutta la nostra solidarietà per il tentativo di intimidazione, perpetrato da chi, come sostiene il comunicato, mirerebbe solo a “fiaccare la forza e la perseveranza della persona e del ruolo di chi si muove per liberare dall’inquinamento dell’illegalità e delle lobbies che hanno munto l’autotrasporto in questi anni”.
ATTIVITA’ FEDERATIVE
Lunedì a Milano, molti di noi erano presenti, e li ringrazio, si è svolta l’assemblea confederale nel corso della quale sono state rappresentate al Governo le tante situazioni di difficoltà che subiscono le imprese. Presenti circa quattro mila operatori. Anche in questa occasione il presidente Sangalli ha voluto dedicare un passaggio significativo sui temi del trasporto e della logistica, richiamandone la grande incidenza che riflette sul recupero di competitività.
Martedì riunione Comitato Albo, giovedì riunione per le questioni internazionali, venerdì incontro per Ebilog.
Venerdì scorso ho partecipato all’assemblea di Federagenti nel corso della quale ho illustrato come la Confcommercio sia particolarmente impegnata ad avviare il percorso di dare “una casa comune” al mondo legato alla mobilità ed in particolare alle realtà vettoriali ed a quelle attività collegate che sono la condizione per dare slancio alla nostra economia.
Riprendendo quanto annunciato nel convegno Italia dis...connessa posso dare notizia che si sono avviate le fasi per l’organizzazione della “Cernobbio dei trasporti” che si terrà nel prossimo mese di ottobre (12 e 13) e che vede la Confederazione, con lo studio Ambrosetti che gestirà l’organizzazione dell’iniziativa, impegnata a portare all’attenzione del grande mondo dell’economia e dei principali rappresentanti delle realtà economiche e sociali i temi legati al trasporto, della logistica e delle infrastrutture. Chi ha qualche capello bianco si ricorderà di quanto veniva annualmente organizzato a Villa Ponti fino alla metà degli anni 80 a Varese. Lo sforzo mira, dunque, a rilanciare un’iniziativa significativa, lasciata purtroppo decadere.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO