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23 Nov 2015

Genova vuole ripartire dal porto.

Genovadoveandiamo

 

Tre punti fermi dell’azione di Governo su portualità e logistica

 

Raddoppio, nella legge di Stabilità, dei finanziamenti per il terzo valico ferroviario Genova-Rotterdam, che arrivano a 3,8 miliardi; riforma della governance dei porti approvata entro due mesi; conferma della decisione di accorpare gli scali di Genova e Savona, con l’obiettivo di creare «il più grande porto italiano».

 

Sono tre punti fermi dell’azione di Governo su portualità e logistica che il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, ha esplicitato ieri a Genova, durante il suo intervento all’assemblea di Confindustria Genova e, subito dopo, a palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità portuale del capoluogo ligure. Qui il ministro ha accolto le dimissioni (da tempo annunciate e a due mesi dalla fine del suo mandato) del presidente dell’Authority, Luigi Merlo, e ha annunciato la nomina a commissario dell’ente dell’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante della Capitaneria di porto di Genova. Nel contempo Delrio ha chiesto a Merlo di entrare come consulente nel suo staff (per lui si profila un posto nella struttura tecnica di missione del ministero, in qualità di esperto di portualità).

 

Delrio ha parlato all’assemblea degli industriali, intitolata “#Genovadoveandiamo”, durante la quale il presidente di Confindustria Genova, Giuseppe Zampini, ha detto: «Alle istituzioni chiediamo competenza e capacità decisionale, anche contro l’interesse del bacino elettorale» e che «una volta presa una decisione non si discuta più. L’abitudine di decidere e rimettere in discussione la decisione presa è stata una delle cause della crisi in cui versa il Paese». Secondo Zampini «ci sono diverse azioni in corso: il Comune sta dando attenzione al mondo del lavoro e allo sviluppo, la Regione ha varato una legge per la crescita in cui si trovano spunti positivi. Il Governo, poi, con la riforma dei porti, affronta un tema delicato e rilevante per la città. Queste sono tutte azioni positive ma devono accompagnarsi a una maggiore velocità di decisione, in mancanza della quale l’efficienza viene meno». Zampini ha infine invitato Delrio all’assemblea genovese del 2016 per verificare se davvero si sarà innescata un’inversione di tendenza nella velocità di avanzamento dei progetti in corso.

 

Il ministro ha affermato che con l’approvazione della Finanziaria attualmente in votazione, le risorse «per il terzo valico raddoppieranno da 1,6 a 3,8 miliardi. Stiamo lavorando poi perché l’infrastruttura sia finanziata anche dall’Ue. Stiamo parlando di un orizzonte di cinque o sei anni». Riguardo alla riforma della portualità, Delrio ha sottolineato che «è già approvata. Dentro ci sono i decreti attuativi sulla governance che sono stati inviati al ministro Madia che mi manderà le sue osservazioni. Poi il testo andrà al consiglio dei ministri. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: IL SOLE 24 ORE

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