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01 Lug 2016

Lucca Port ci riprova, a breve un bando per trovare il gestore

LUCCAPORT

 

Il servizio di consegne con mezzi elettrici sempre attivo ma i risultati stentano ad arrivare.

 

LUCCA. I camioncini elettrici per il trasporto delle merci sono parcheggiati nel piazzale davanti all’edificio di Metro dove la Lucca Port ha la sua sede.

 

Un responsabile, dipendente di Metro, gestisce il servizio, una cooperativa invece, la Eco City, si occupa materialmente delle consegne non solo in centro storico ma anche nelle zone adiacenti. È questo, a oggi, l’assetto dell’agenzia di trasporti e servizi logistici ecostostenibili, al 100 per cento partecipata dal Comune di Lucca, la cui attività non si è mai interrotta nonostante le difficoltà nel trovare un operatore privato disposto a gestirla.

 

Di fatto ora la gestione è in capo alla Metro Srl, partecipata alla 100% dalla Lucca Holding (e quindi dal Comune) della quale Lucca Port è una divisione, e lo sarà ancora, dopo un’ulteriore proroga, fino al 31 dicembre 2016 in attesa di una nuova gara che ormai dovrebbe essere imminente.

 

«Entro poche settimane - dichiara l’assessore all’ambiente Francesco Raspini - verrà pubblicato il nuovo bando per trovare un operatore privato al quale affidare la gestione del servizio e speriamo che questa sia la volta buona ».

 

Alla fine del 2014 infatti, era stato indetto un primo bando dal Comune, bando più volte prorogato in attesa che si facesse avanti qualcuno. Quel qualcuno alla fine si è presentato: era la Manutencoop di Bologna che però poi, all’ultimo minuto, ha rinunciato alla gestione del servizio di logistica per 16 anni, come prevedeva lo stesso bando.

 

«L’aspetto economico sarà marginale - dichiara ancora Raspini - come del resto lo era anche nel primo bando. Posso dire che sarà un bando abbastanza “leggero” che si rivolge anche alle piccole realtà».

 

Una questione annosa quella di Lucca Port, una partita importante per la città che però in una decina d’anni (il servizio è nato nel 2007) non può dirsi certo vinta come dimostrano gli incassi dello scorso anno. In tutto Lucca Port ha portato in Metro 67.878 euro (più 11.000 euro ricavati dalla gestione del bar del parcheggio Carducci e altri contributi per 34.516 euro), l’anno precedente aveva incassato invece 84.000 euro.

 

Eppure, il trasporto delle merci attraverso mezzi elettrici, quindi a emissioni zero, avrebbe potuto rendere Lucca, da una parte un perfetto esempio di smart city e dall’altra contribuire alla riduzione del traffico asfissiante di mezzi utilizzati per le consegne di cui è sempre più vittima il centro storico.

 

Ma evidentemente la strada è ancora lunga e al contempo la concorrenza spietata mette in ginocchio chi punta su servizi ecosostenibili ma più costosi.

 

«Abbiamo in tutto cinque mezzi elettrici - dichiara l’amministratore unico di Metro Luca Cesaretti - ma solo due sono funzionanti e in questi anni il parco macchine non è stato mai potenziato anche perché non è mai stato trovato un gestore privato che se ne sia fatto carico. L’immobile in cui Lucca Port ha sede è del Comune e il responsabile del servizio è un dipendente di Metro. Il servizio comunque funziona e funzionerebbe ancora meglio se la concorrenza non fosse così spietata».

 

Insomma, per chi lavora con i mezzi elettrici, per chi punta sull’ecosostenibilità, è chiaro che occorrono più tutele altrimenti questa partita sembra destinata a finire con una disfatta.

 

Anche perché la città ha fatto della logistica urbana sostenibile una sua bandiera “esportando” il modello di consegna merci di Lucca Port anche molto oltre la cerchia muraria, dimostrando di crederci e puntarci parecchio. «Abbiamo delle convenzioni con alcune attività del centro storico - ha detto ancora Cesaretti - ed è chiaro che se potessero entrare solo i mezzi elettrici sarebbe meglio. Comunque siamo fiduciosi per la prossima gara anche perché il bando è stato snellito rispetto a quello precedente quindi contiamo che ci siano dei soggetti privati interessati. Intanto però, nell’attesa che l’iter della gara si concluda, sarà Metro a gestire il servizio fino a dicembre 2016».

 

 

Fonte: IL TIRRENO

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