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19 Gen 2017
La D.G. MOT del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sta, ormai da anni, predisponendo una procedura che metta l’Italia alla pari con i Paesi europei più evoluti in termini di informatizzazione degli attestati ATP
Mentre in Francia, per fare un esempio, grazie all’individuazione del soggetto pubblico/privato CEMEFROID, è stata da tempo realizzata un’efficiente banca dati che consente di sapere tutto dello specifico settore del trasporto merci - unità di carico e contenitori autorizzati al trasporto di derrate deperibili, loro caratteristiche tecniche, loro anzianità, date di scadenza e di rinnovo delle attestazioni, i relativi proprietari e, se del caso, i passaggi di proprietà intervenuti nel tempo - in Italia - e ne sa qualcosa l’OITA che sta tentando, in via del tutto volontaria, di riempire questo buco – il Ministero non è oggi in grado di fornire che qualche stima del fenomeno.
Infatti le attestazioni ed i rinnovi delle stesse sono ancora rigidamente cartacei e, soprattutto, di competenza di una miriade di soggetti (Stazioni di prova private , Esperti ATP, Centri Prova Autoveicoli) e, in ultima istanza, dei vari Uffici territoriali della Motorizzazione sparsi sul territorio)
Proprio per questo l'applicazione "Certificati ATP" consentirà la gestione centralizzata di tutte le verbalizzazioni, omologazioni e rilascio attestati ATP da parte degli uffici dell'Amministrazione e le conseguente condivisione di tutti gli elementi inerenti i veicoli destinati al trasporto di derrate deperibili. E sarà disponibile, per gli interessati, sul Portale dell’Automobilista, in m odo di assicurarle la necessaria pubblicità e trasparenza. Potranno infatti accedervi le Direzioni Generali Territoriali, i Centri Prova Autoveicoli, gli Uffici Motorizzazione Civile, le stazioni di prova private e gli Esperti ATP, oltre che, ovviamente, le massime Autorità di direzione strategica del Dipartimento Trasporti e del Ministero.
Tutto bene dunque? Non proprio, perché la Circolare MIT n.24419-Div3/T del 4 novembre 2016 che aveva stabilito la data di entrata in esercizio effettivo della procedura per il 16 gennaio 2017, è stata, con circolare MIT n. 00490/Div3/T dell’11 gennaio 2017, prorogata ancora fino al 31 marzo 2017.
E speriamo che davvero, stavolta, sia la data buona per una questione su cui da tempo Transfrigoroute Italia Assotir incalza l’Amministrazione.
Piccola nota a margine: sull’ATP – a differenza di quanto avviene su numerose materie che impattano sulle imprese di autotrasporto e che sono di competenza di altre strutture ministeriali, la D.G. MOT continua percorrere una strada che a noi non convince affatto.
Sembra infatti che le Associazioni dell’autotrasporto, anche quelle che hanno tra i loro associati non poche imprese che trasportano prodotti a temperatura controllata, debbano essere trattate unicamente quali spettatrici passive di quanto si decide, mentre gli unici interlocutori sembra siano, per i dirigenti del Ministero, le (peraltro pochissime) aziende di allestimento o i responsabili delle stazioni di Prova.
Salvo poi che a pagare il costo delle scelte che vengono assunte nel Palazzone di Via Caraci sono quelli che i camion ed i rimorchi e semirimorchi li comprano, li pagano e li utilizzano…..
Ma forse anche questa è modernità.
Fonte: ASSOTIR