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05 Apr 2018

Cina-Ue, boom in vista per il traffico container su rotaia

TRENO_MERCI

 

A dirlo, con tanto di numeri, è un'analisi del Centre for Integration Studies dell'Eurasian Development Bank.

 

Entro il 2020 il traffico di container su rotaia tra Cina e Unione Europea crescerà in modo esponenziale: a dirlo, con tanto di numeri, è un'analisi del Centre for Integration Studies dell'Eurasian Development Bank (Edb), istituzione finanziaria internazionale che ha tra gli Stati associati Armenia, Bielorussia, Kazakhstan, Kirghizistan, Russia e Tagikistan. Nel periodo 2010-2017 il volume annuo di trasporti ferroviari di container tra Cina ed Ue è cresciuto da 5.600 a quasi 164mila Teu mentre in direzione opposta si è registrato un progresso da 1.300 ad oltre 98mila teu per un totale di 262mila teu. Una crescita rilevante che potrebbe essere destinata a registrare un’impennata nel giro di due anni, con un volume di traffico Cina-Ue-Cina stimato in circa 500mila teu. Quasi il doppio.

 

Il rapporto specifica che l'incremento è stato generato principalmente dal programma cinese Silk Road Economic Belt, piano di sviluppo dei collegamenti via terra nell'ambito dell'iniziativa strategica della “Nuova via della seta” avviata dal governo di Pechino con sovvenzioni per promuovere i trasporti ferroviari. In particolare - spiega l'analisi - l'azzeramento delle tariffe ferroviarie per il trasporto dei container sul territorio cinese ha indotto gli esportatori a trasferire ingenti quantitativi di merci dal trasporto marittimo a quello ferroviario.

 

Le spedizioni ferroviarie offrono una serie di vantaggi non direttamente legati ai costi come riduzione dei tempi di trasporto e di consegna e maggiore puntualità di altri vettori. Ecco allora che il numero di spedizioni settimanali di container potrebbe triplicarsi entro il 2020, salendo a un centinaio la settimana. A patto che gli incentivi cinesi rimangano. In uno scenario ottimistico, il volume annuo di traffico ferroviario containerizzato sull'asse Cina-Europa-Cina potrebbe crescere nel lungo termine fino a due milioni di teu, anche se permarrebbe l'attuale divario (2 contro 1) tra i flussi di traffico est-ovest (1,3 milioni di teu) e quelli nella direzione opposta. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: ITALIA FRUIT NEWS

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