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18 Gen 2021

Idrogeno nuova frontiera, tutto quello che c'è da sapere

IDROGENO

 

Se ne è parlato al #FORUMAutoMotive.

 

Se ne è parlato nell'ambito di #FORUMAutoMotive, con uno speciale webinar legato a questa tecnologia. In prima linea, per passare dai sogni alla realtà, c’è il settore del trasporto su gomma, già pronto ad affrontare una vera rivoluzione epocale per un comparto che rimane altamente strategico.

 

La filiera del trasporto si sente "pronta" ad affrontare la sfida, ma chiede una strategia mirata e infrastrutture adeguate.


“L’elettrico è un mantra al centro dell’attenzione da anni e l’idrogeno può rappresentare un notevole passo in avanti - ha sottolineato Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive -. Il trasporto pesante è il candidato numero uno per passare dalle parole ai fatti, ma ancora una volta infrastrutture e distribuzione latitano. Ci sono soltanto le linee guida. Ma resta da chiarire un elemento sottovalutato della transizione: se lo Stato dovesse rinunciare alle tasse che gravano sui carburanti convenzionali, dove andrà a recuperare i fondi che oggi sono assicurati dalle accise?”

 

“Il settore - ha sottolineato Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera - ha bisogno di innovazione per ricerca e strategia, quindi è giusto continuare a confrontars. In questa fase - sostiene - il recovery plan svolgerà un ruolo molto importante; possiamo ottenere finanziamenti e dobbiamo convogliarli in progetti che coinvolgano l'intera filiera.

 

“Siamo tutti convinti sul fatto che il futuro sarà a emissioni zero - il commento di Paolo Starace, presidente di Unrae Veicoli Industriali - ma serve una coerenza d’azione perché le problematiche e i colli di bottiglia che ostacolano l’elettrico potrebbero ripresentarsi anche con l’idrogeno”.

 

Per Giuseppe Marotta, ad di BeMobility, componente della Euopean Clean Hydrogen Alliance “L’Italia si candida come hub internazionale, come già lo è per il gas; la sfida si gioca sull’abbattimento dei costi, con l’obiettivo di arrivare a 2 dollari/kg per l’idrogeno verde. Sarà importante - sottolonea - sincronizzare i progetti e realizzarli in modo razionale per utilizzare i sussidi efficacemente: Lo stanziamento di risorse legate all’idrogeno in Europa è di circa 2.000 miliardi di euro in fase di distribuzione dei singoli Paesi membri. Oggi l’idrogeno è diviso in tre fasce: grigio, ottenuto da un processo da gas naturale che prevede uno scarto di CO2, che costa circa 2 dollari il kg; blu, con residuo di CO2 stoccato; e verde. Quest’ultimo è quello oggi più interessante, prodotto con un totale abbattimento di CO2 e per questo è anche il più costoso, tra i 5 e i 6 dollari/kg”. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: ANSA MOTORI

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