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31 Ago 2022

Ita Airways, il Tesoro sceglie la cordata Certares-Air France-Delta

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L’offerta è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal dpcm.

 

Il dossier Ita Airways arriva a una svolta. Il ministero dell’Economia e delle finanze avvia da subito, il 31 agosto, «un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm». Lo conferma in una nota il dicastero «ad esito della procedura disciplinata dal dpcm 11 febbraio 2022 e finalizzata alla cessione del controllo di ITA S.p.A. (come si chiama la società che fa capo a Ita Airways, ndr)». La decisione arriva non senza qualche sorpresa dal momento che fino a qualche giorno fa era data in vantaggio la proposta di Msc e Lufthansa.

 

Le motivazioni


L’offerta guidata dal fondo Usa secondo il Tesoro — che oggi è azionista unico della compagnia tricolore — «è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal dpcm», prosegue il comunicato. «Alla conclusione del negoziato in esclusiva, si procederà alla sottoscrizione di accordi vincolanti solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico», sottolinea il ministero.

 

La svolta


La svolta — da quanto si apprende — si registra tra lunedì 29 e martedì 30 agosto. A convincere dell’offerta di Certares-Delta-Air France sarebbe stato anche il fatto che lasciando all’azionista pubblico il 45% di Ita per Roma ci sarebbe un maggiore controllo sul futuro dell’azienda decollata lo scorso 15 ottobre al posto di Alitalia. Dall’altra parte non sarebbe stata gradita la rigidità di Msc-Lufthansa sulla distribuzione delle quote (i due colossi volevano rilevare l’80%, lasciando il 20% al Mef).

 

Le due offerte


Ita Airways viene valutata da entrambe le cordate circa 950 milioni di euro. Secondo quanto filtra Certares pagherebbe 600 milioni di euro per il 55% e concedendo allo Stato italiano due membri del Cda su cinque con ampi poteri di veto sulle scelte industriali e strategiche e la possibilità di nominare il presidente. Air France-Klm erano già stati azionisti di Alitalia, arrivando fino al 25% nel 2009, salvo poi ridurre la propria partecipazione progressivamente a partire dal 2013. Nei prossimi mesi — stando alle promesse di Certares — dovrebbero entrare nell’azionariato Air France e Delta: i primi con il 9,9% e i secondi con il 5%, riducendo così la quota del fondo Usa al 40,1%.

 

Il fondo Usa


Certares è stato creato nel 2012 e il presidente-ad è Greg O’Hara (che ha la doppia nazionalità greco-canadese). Il quartier generale del fondo è a New York, con uffici in Lussemburgo e da qualche mese a Milano. Certares da fondo di private equity investe nei settori dei viaggi, del turismo e dell’ospitalità — ha quote in American Express Global Business Travel, Tripadvisor, Hertz — per un valore di mercato di oltre 10 miliardi di dollari (considerando i coinvestimenti).

 

La nota di Lufthansa


«Dal nostro punto di vista, la nostra offerta congiunta con Msc era e continua ad essere la soluzione migliore per Ita», fa sapere in una nota Lufthansa. «Prendiamo atto della decisione del governo italiano di intraprendere una strada che consenta una maggiore influenza dello Stato e non preveda una completa privatizzazione di Ita — sottolinea il colosso dei cieli —. Anche senza una collaborazione con Ita, il nostro gruppo mantiene un ottimo posizionamento sul mercato italiano. Con la nostra compagnia aerea italiana Air Dolomiti e con tutti i nostri marchi aerei abbiamo già una forte presenza, con circa 4 milioni di passeggeri e oltre 130 partenze giornaliere da 21 destinazioni. Continueremo ad ampliare questo posizionamento con le nostre forze e a sviluppare ulteriormente la nostra offerta per offrire il miglior servizio ai nostri clienti e passeggeri italiani». Leggi tutta la notizia

 

Fonte: IL CORRIERE DELLA SERA - L'ECONOMIA

 

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