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08 Mag 2025
Logista, principale distributore europeo di prodotti e servizi per i punti vendita, in collaborazione con Ipsos, ha presentato la seconda edizione dello studio "Prodotti da fumo e da inalazione: studio sul fenomeno dell'illegalità", basato su dati del 2024. L'indagine analizza l'impatto dell'acquisto di prodotti da fumo e da inalazione tramite canali non ufficiali, evidenziando perdite economiche significative e rischi per la salute dei consumatori.
Dimensioni del mercato e consumo in Italia
Nel 2024, in Italia si stima un totale di circa 12,4 milioni di fumatori e vapers. Le sigarette tradizionali rimangono il prodotto più acquistato, con 9,8 milioni di consumatori, mentre gli utilizzatori di sigarette elettroniche e stick da inalazione ammontano a circa 3 milioni. Il mercato dei prodotti da fumo e da inalazione ha un valore complessivo di circa 23 miliardi di euro, pari all'1% del PIL nazionale.
Impatto economico dell'illegalità
L'acquisto di prodotti da fumo e da inalazione tramite canali non ufficiali comporta una perdita diretta per il sistema Paese di circa 540 milioni di euro in termini di fatturato. Tale perdita si traduce in una diminuzione di 5.100 posti di lavoro e in mancate entrate erariali per un valore stimato di 620 milioni di euro. Le sigarette elettroniche rappresentano una parte significativa di queste perdite, con 160 milioni di euro di mancate entrate erariali attribuibili al mercato illecito, sia offline che online. Inoltre, il valore totale delle transazioni online di e-cig attraverso canali non ufficiali raggiunge il 65% del valore complessivo del mercato online totale.
Distribuzione geografica e modalità di acquisto
Gli acquisti di prodotti da fumo e da inalazione tramite canali non ufficiali sono diffusi principalmente tra uomini (59%) e giovani under 35 (45%). Questi consumatori tendono ad avere una maggiore propensione al rischio e una minore preoccupazione per le conseguenze delle proprie azioni, anche se illecite. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la maggior parte degli acquisti illegali di sigarette elettroniche avviene tramite siti internet non autorizzati o social network, mentre il tabacco tradizionale viene acquistato principalmente tramite canali fisici non ufficiali.
Cannabis light: un mercato in espansione senza regolamentazione chiara
Nel 2024, la cannabis light è stata fumata o inalata da circa 1,4 milioni di italiani, con un valore complessivo del mercato stimato in oltre 2,2 miliardi di euro. Questo mercato, privo di una regolamentazione chiara, presenta rischi per la salute dei consumatori e per l'economia legale, in quanto sfugge al controllo delle autorità fiscali e sanitarie.
Consapevolezza e iniziative per la sostenibilità
Lo studio ha anche esaminato il grado di consapevolezza dei consumatori riguardo allo smaltimento delle sigarette elettroniche e dei riscaldatori di tabacco esausti. È emerso che quasi il 70% degli utenti di prodotti da inalazione conosce il progetto Recycle-Cig di Logista, attivo in 30.000 tabaccherie in tutta Italia. Questo circuito organizzato per la raccolta, il recupero e il riciclo delle sigarette elettroniche esauste è stato giudicato innovativo da oltre l'80% degli intervistati, contribuendo alla riduzione della dispersione dei rifiuti elettronici nell'ambiente.
Conclusioni e raccomandazioni
Lo studio evidenzia la necessità di interventi normativi più incisivi per contrastare l'illegalità nel mercato dei prodotti da fumo e da inalazione. È fondamentale promuovere l'acquisto attraverso canali ufficiali, garantire una regolamentazione chiara per la cannabis light e sensibilizzare i consumatori riguardo alla sostenibilità ambientale. Solo attraverso un impegno congiunto tra istituzioni, aziende e consumatori sarà possibile ridurre l'impatto dell'illegalità e proteggere la salute pubblica e l'economia legale.