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13 Mag 2025
Nel primo trimestre del 2025, le tariffe del trasporto merci su strada in Europa hanno registrato una significativa flessione, con una diminuzione di 2,3 punti per le tariffe contrattuali e una riduzione di 3,8 punti per le tariffe spot su base trimestrale. Nonostante questo calo, l'indice spot ha mostrato un incremento di 1,6 punti su base annua, mentre l'indice contrattuale è aumentato di 0,4 punti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Cause della flessione: bassa domanda e incertezze geopolitiche
L'abbassamento delle tariffe è stato principalmente influenzato dalla persistente bassa domanda di trasporto in Europa, in un contesto caratterizzato da un rallentamento della crescita dei costi e da un sentiment economico negativo. La guerra commerciale globale, che ha generato incertezze e ridotto la domanda internazionale per i produttori europei, ha influito notevolmente sulla domanda interna. Le tariffe spot, in particolare, hanno sofferto di questa tendenza.
Stagnazione dei consumi in Europa: effetti sul trasporto merci su strada
Nel primo trimestre del 2025, la spesa al consumo in Europa è rimasta stabile, con un incremento marginale dello 0,6% su base trimestrale, come evidenziato da Eurostat. La maggior parte delle famiglie ha mantenuto livelli di reddito e spesa simili rispetto al trimestre precedente. Inoltre, un'ampia parte dei consumatori (74%) ha ridotto le spese, privilegiando acquisti da rivenditori più economici e riducendo i consumi in categorie non essenziali, come l'abbigliamento.
Iniziative a lungo termine e preferenze per contratti dedicati
In risposta a queste sfide economiche, sono emerse iniziative come "Buy European", che incentivano il sostegno all'economia locale e regionale, con l'obiettivo di stimolare la domanda di contratti di trasporto su strada a lungo termine. Questo cambiamento potrebbe spingere verso un aumento degli accordi contrattuali, riducendo la dipendenza dalle tariffe spot.
Previsioni per il 2025: tariffe stabili e volumi ridotti
Michael Clover, responsabile dello sviluppo commerciale di Ti, ha sottolineato che l'incertezza derivante dai dazi e dai bassi volumi di trasporto ha portato alla riduzione delle tariffe nel primo trimestre del 2025. Le previsioni indicano che, nonostante l'incertezza, le tariffe del trasporto merci su strada rimarranno relativamente stabili per il resto dell'anno, poiché la crescita dei costi sta rallentando.
Carenza di autisti e riduzione delle immatricolazioni: impatti sul mercato
Sul fronte dell'offerta, le immatricolazioni di veicoli pesanti sono diminuite del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e del 7% su base trimestrale. Tuttavia, le immatricolazioni di camion elettrici a batteria sono aumentate del 51% su base annua, raggiungendo il 3,5% della quota di mercato. Nonostante queste novità, la carenza di autisti continua a essere una problematica persistente, con 426.000 posti vacanti in Europa, come evidenziato nel rapporto IRU sulla carenza di autisti del 2024.
Aumento dei costi del gasolio e crescita delle retribuzioni degli autisti
Per quanto riguarda i costi di gestione, i prezzi del gasolio sono aumentati del 4,8% su base trimestrale, ma sono in calo a causa delle incertezze commerciali globali che stanno riducendo la domanda di petrolio. Le retribuzioni degli autisti in tutta Europa continuano a crescere: ad esempio, in Spagna, le retribuzioni per i trasporti internazionali sono aumentate del 5,1% su base annua, e in Italia i nuovi accordi salariali hanno portato a un incremento di oltre 500 euro al mese.
Il futuro del settore del trasporto su strada in Europa: resilienza e sostenibilità
Vincent Erard, Direttore Senior per la Strategia e lo Sviluppo dell'IRU, ha affermato che il settore del trasporto su strada sta attraversando una fase cruciale, in cui la resilienza, la sostenibilità e la competitività sono essenziali. Nonostante le difficoltà economiche, il settore dei trasporti ha il potenziale per avviare una nuova fase di crescita regionale, ma ciò richiede investimenti a lungo termine e trasformazione digitale, in particolare per le PMI che rappresentano una parte fondamentale delle catene di approvvigionamento.
Prospettive di crescita per il medio termine: recupero dell'attività economica
Nel medio termine, le previsioni sono più positive: si prevede una ripresa dell’attività economica nell'area dell’euro, con una crescita del PIL e un miglioramento dei consumi privati. Questo potrebbe stimolare la domanda di trasporto merci e favorire la stabilità delle tariffe.
Il futuro delle tariffe spot: incertezze e sfide per il settore
Tuttavia, le incertezze tariffarie continuano a influenzare le decisioni delle aziende, che stanno sempre più combinando contratti di capacità a lungo termine con l’uso delle tariffe spot per la flessibilità. Questa situazione potrebbe amplificare la pressione sulle tariffe spot mentre si attenua l'impatto della crescente domanda sui contratti a lungo termine.
Thomas Larrieu, CEO di Upply, ha commentato che il mercato europeo del trasporto su strada sta attraversando una fase di incertezze globali, ma potrebbe anche beneficiare di un'accelerazione del nearshoring, che stimolerà la domanda di trasporto su strada. Nonostante le sfide, il settore rimane favorevole agli spedizionieri, ma è fondamentale garantire capacità a lungo termine attraverso partnership equilibrate con i trasportatori.
Fonte: IRU