22 Mag 2025

ALIS a Villa Borghese: sostenibilità, competitività e promozione del Made in Italy

 

Sostenibilità, competitività e Made in Italy al centro del dibattito tra istituzioni, imprese e stakeholder.

 

Nella splendida cornice di Piazza di Siena a Villa Borghese, si è tenuto l’evento “ALIS a Villa Borghese”, promosso dall’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (ALIS). Un appuntamento strategico, che ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni italiane, imprese leader del settore logistico e stakeholder impegnati nella crescita sostenibile del Made in Italy.

 

Sostenibilità e competitività al centro del dibattito

 

L’evento ha messo in primo piano sostenibilità e competitività, due parole chiave imprescindibili per il futuro del sistema Paese. Con gli interventi del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, si è discusso di come le normative europee – come l’ETS e il Fuel EU Maritime – stiano impattando sul settore del trasporto marittimo italiano.

 

Istituzioni e imprese insieme per il futuro del Made in Italy

 

Il Presidente di ALIS, Guido Grimaldi, ha sottolineato l’importanza del confronto tra istituzioni, imprese e stakeholder. Tra gli ospiti: Marco Di Paola (Presidente FISE), Antonio Iannone (MIT), Fabrizio Ghera (Regione Lazio), Sandro Pappalardo (ITA), Regina Corradini D’Arienzo (SIMEST), Giovanni Romano (Q8 Quaser), Cristina Sgubin (Telespazio, ENI) e Marcello Di Caterina (Vicepresidente ALIS).

 

Valorizzare il Made in Italy nel mondo

 

Con oltre 2.400 soci, 425.000 lavoratori e 117 miliardi di fatturato aggregato, ALIS rappresenta le eccellenze della logistica italiana, promuovendo l’export e attirando investimenti internazionali. Il Made in Italy è stato celebrato come un asset strategico per la crescita e il posizionamento competitivo dell’Italia sui mercati globali.

 

Le criticità europee: servono incentivi per non perdere competitività

 

Grimaldi ha espresso preoccupazione per alcune scelte dell’UE in materia ambientale, definite “nobili ma anacronistiche” nei tempi e nelle modalità. L’appello dell’associazione è chiaro: reinvestire le risorse generate dalle tasse del comparto logistico in incentivi concreti, come il potenziamento del Sea Modal Shift da 20 a 100 milioni di euro.

 

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