Cerca Aziende di:
27 Mag 2025
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di posticipare i dazi sulle merci europee al 9 luglio. La decisione arriva dopo un'importante telefonata con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, che ha chiesto più tempo per preparare un piano di trattative commerciali.
I dazi, pari al 50% su numerosi prodotti importati dall'Unione Europea, sarebbero dovuti entrare in vigore il primo giugno, ma sono stati rinviati di oltre un mese.
Strategia negoziale di Trump: minacciare per ottenere vantaggi
Negli ultimi anni, la strategia commerciale di Trump si è basata su minacce mirate a ottenere migliori condizioni per gli Stati Uniti. Questo approccio è spesso servito ad avviare trattative con l’Unione Europea e altri partner internazionali da una posizione di forza.
La tattica prevede l’annuncio di dazi sulle merci europee, seguiti da possibili retromarce o rinvii, come in questo caso, per mettere pressione sugli interlocutori.
Impatti economici e reazione dei mercati finanziari
Il rinvio dei dazi da parte di Trump è stato accolto con favore dai mercati finanziari europei. Le principali borse europee hanno registrato andamenti positivi nella giornata di lunedì, segnalando sollievo e ottimismo tra gli investitori.
L’incertezza commerciale legata ai dazi USA-UE ha pesato negli ultimi mesi su molte imprese, specialmente nei settori agroalimentare, automobilistico e manifatturiero.
Prossimi scenari nelle relazioni commerciali USA-UE
Il rinvio al 9 luglio apre una finestra cruciale per rilanciare le trattative commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. I prossimi incontri diplomatici saranno fondamentali per evitare l’imposizione definitiva dei dazi sulle merci europee e per ristabilire un equilibrio nei rapporti economici transatlantici.
L’UE cercherà di evitare misure restrittive, puntando su un’intesa più stabile e meno conflittuale.
Fonte: IL POST