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27 Mag 2025
ROMA – Ridurre le emissioni senza penalizzare il trasporto merci in città. È questa la sfida di Shift2Zero, il nuovo progetto europeo da 12 milioni di euro che punta a ripensare la logistica urbana attraverso l’uso di veicoli elettrici e nuovi modelli organizzativi sostenibili.
Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea e attivo fino al 2028, coinvolge 30 partner da 10 Paesi. L’Italia gioca un ruolo chiave grazie alla sperimentazione prevista nell’area urbana di Bologna, dove saranno testati prototipi di mezzi elettrici e soluzioni logistiche innovative.
Tra i partecipanti italiani:
Gruber Logistics, ITL – Istituto sui Trasporti e la Logistica, IVECO, FIT Consulting, Alkè Electric Vehicles, Brembo, Cold Car e il Comune di Bologna.
“Servono soluzioni concrete per conciliare sostenibilità ambientale e continuità dei servizi urbani. Shift2Zero nasce proprio con questo obiettivo: unire pubblico e privato per testare nuove tecnologie e modelli operativi a basso impatto”, spiega Marcello Corazzola, Managing Director di Gruber Logistics.
Il progetto è stato recentemente presentato a Roma al Leadership Event di POLIS, presso il Campidoglio, da Andrea Condotta, Direttore Innovazione e Sostenibilità di Gruber Logistics e vicepresidente di ALICE, la piattaforma europea per la logistica collaborativa.
Il prossimo appuntamento sarà un workshop tecnico il 2 giugno alla Fiera di Monaco, sempre a cura di Gruber Logistics, per approfondire i dettagli operativi del progetto.
“Gruber Logistics è attiva da tempo nella distribuzione urbana a Bologna. Con Shift2Zero avremo l’opportunità di testare mezzi elettrici e ottimizzare la catena logistica urbana, replicando poi il modello in altre città europee”, aggiunge Marco Chiffi, Direttore della Filiale di Bologna.
Un consorzio europeo con i big della logistica
Oltre ai partner italiani, Shift2Zero coinvolge realtà di primo piano come DHL Express, DPD, Diakinisis, Michelin, e numerosi centri di ricerca e amministrazioni pubbliche, tra cui:
Vrije Universiteit Brussel (VUB), Austrian Institute of Technology (AIT), TØI – Institute of Transport Economics, Eurecat, ALICE, CERTH, IDIADA, Comune di Wroclaw, Città di Salonicco, Città di Bergen, Brussels Mobility e Paxster.
Questa rete multidisciplinare garantirà un approccio integrato, con test e applicazioni su scala europea per migliorare la qualità dell’aria, l’efficienza logistica e la vivibilità delle aree urbane.