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10 Mar 2003

INTERPORTO DI ROVIGO

 

 

Il primo carico di merci è arrivato all'Interporto di Rovigo, sancendo l'avvio del trasporto fluvio - marittimo che oltre ad essere una delle sue più importanti risorse è l'elemento chiave su cui si sta giocando la qualità dello sviluppo nazionale e il livello di competitività delle aziende dell'intero Paese.
Alla presenza del presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, si è svolto l'altro ieri, presso la banchina dell'Interporto di Rovigo un incontro con tutte le rappresentanze del territorio, in occasione della firma di un accordo commerciale tra l'Interporto e la ditta Pagnan spa, che inizia ad utilizzare la via fluvio marittima per il trasporto delle sue merci.
'Questa - ha detto il Galan - è una giornata importante per Rovigo, una giornata costruita con tanta fatica e determinazione. Noi crediamo fermamente nell'importanza di utilizzare sempre di più la via d'acqua quale vettore di trasporto: una risorsa che va coltivata, per quello di tutto il Veneto e del nord est. Pensiamo che per l'Interporto di Rovigo passeranno 100 mila tonnellate di cereali all'anno, il che significa 4.000 Tir in meno sulle nostre strade?.'Oggi la modalità di trasporto fluvio marittima diventa concretamente operativa, ha detto il presidente dell'Interporto di Rovigo Mario Borgatti. Si tratta di un passo decisivo nel processo che vede l'Interporto candidato ad occupare un posto di primissimo piano tra le infrastrutture strategiche per l'economia nazionale. Il trasporto fluvio marittimo, caratteristica peculiare dell'Interporto di Rovigo, assicura alle imprese vantaggi di economicità, competitività e riduzione dell'impatto ambientale.
Si pensi che la chiatta attraccata in banchina - ha detto Borgatti - ha una portata di 1.200 tonnellate di merce, che se dovesse essere movimentata con il più tradizionale dei sistemi trasportistici occuperebbe oltre 40 Tir?.
La collaborazione avviata con la ditta Pagnan, azienda che si occupa del commercio di cereali, segna quindi il decollo dell'infrastruttura polesana che, con l'arrivo delle chiatte e l'utilizzo dello scalo merci da parte di questa grande impresa, sancisce le sue enormi potenzialità, il suo valore per l'intero sistema logistico del Veneto.E il significato di questa collaborazione chiaramente non è solo economico. Il fatto che la ditta Pagnan abbia scelto la mobilità idroviaria per il trasporto delle proprie merci è un segnale di fondamentale importanza: rappresenta infatti la consapevolezza del valore di questa modalità in termini di contenimento dei costi di trasporto e, quindi, di maggiore competitività per le imprese, oltre che sotto il profilo della salvaguardia ambientale.
Il trasporto fluvio - marittimo costituisce infatti una conveniente alternativa alle modalità strada e rotaia, essendo un vettore a ridotto consumo energetico, a contenuto impatto ambientale, con maggiore sicurezza di protezione delle merci; offre inoltre la possibilità di trasportare le merci fino a destinazione senza cambi di carico, quindi con significativi risparmi ottenuti su tutto il processo di trasferimento della merce.
L'Interporto di Rovigo ribadisce quindi, il suo ruolo strategico per l'intera economia veneta e sottolinea la sua vocazione di supporto specialistico per quelle categorie merceologiche che possono trarre benefici dalla mobilità idroviaria. La possibilità di navigare con continuità offre una reale garanzia agli imprenditori sulla regolarità degli orari e sulla affidabilità del servizio, che è puntuale, sicuro ed economicamente vantaggioso.
Le chiatte che arrivano all'Interporto di Rovigo hanno una lunghezza di 80 m e una larghezza variabile tra i 9 e gli 11, con un pescaggio di 2.20 m e una portata di 1200 / 1500 tonnellate.Molti i servizi già oggi disponibili e tanti quelli che andranno a qualificare sempre di più la struttura interportuale polesana. Le aree che compongono il "sistema interporto di Rovigo" si sviluppano su una superficie superiore a 1.600.000 mq e sono suddivise, secondo criteri di razionalità, efficienza e valorizzazione economica, in quattro macro aree dedicate, rispettivamente a logistica, attività produttive legate all'intermodalità, attività industriali di altro tipo e attività di servizio alle imprese e alla persona.
Numerosi sono i progetti in fase di realizzazione o in cantiere per il completamento della struttura, per mettere a disposizione dell'economia polesana, veneta e nazionale servizi e opportunità all'avanguardia: potenziamento della banchina di approdo delle navi; potenziamento dell'area destinata alla mobilità delle merci; urbanizzazione delle aree per favorire l'insediamento di attività produttive connesse con l'interportualità.
Realizzazione dei primi magazzini per operatori della logistica; capannoni ad uso spedizionieri con ribalta lato gomma e lato ferrovia; potenziamento della linea ferroviaria; acquisizione di attrezzature per la movimentazione delle merci; realizzazione di servizi alla persona in considerazione del fatto che l'asta navigabile sarà utilizzata anche a livello turistico.
Interventi, questi, che renderanno l'Interporto di Rovigo sempre più appetibile da parte di aziende e imprenditori, che qui troveranno un supporto prezioso alla loro attività, un partner capace di garantire vantaggi economici concreti e il miglioramento dei processi di scambio.
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